680 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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710 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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718 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
720 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
722 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
724 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
726 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
728 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 729
730 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 731
732 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 733
734 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
736 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 737
738 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 739
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Signore stesso, ai primi battesimi, al desiderio di una vita sacramentale ed
ecclesiale piena, e agli inizi di un impegno missionario. Ha portato inoltre
i suoi frutti in comunità che traevano ispirazione dalla Chiesa primitiva,
nella quale i credenti erano veramente un cuore solo e un'anima sola, senza
badare alle tradizionali differenze sociali, ed avevano ogni cosa in comune.3
Questa storia ci dice molto sull'importanza, la dignità e la bellezza della
vocazione dei laici! Rivolgo il mio saluto ai tanti fedeli laici qui presenti, in
particolare alle famiglie cristiane che ogni giorno mediante il loro esempio
educano i giovani alla fede e all'amore riconciliatore di Cristo. In manie-
ra speciale saluto i molti sacerdoti presenti; attraverso il loro generoso
ministero trasmettono il ricco patrimonio di fede coltivato dalle passate
generazioni di cattolici coreani.
Il Vangelo odierno contiene un importante messaggio per tutti noi.
Gesù chiede al Padre di consacrarci nella verità e di custodirci dal mondo.
Anzitutto, è significativo che, mentre Gesù chiede al Padre di consacrarci
e di custodirci, non gli chiede di toglierci dal mondo. Sappiamo che invia i
suoi discepoli perché siano lievito di santità e di verità nel mondo: il sale
della terra, la luce del mondo. In questo, i martiri ci indicano la strada.
Qualche tempo dopo che i primi semi della fede furono piantati in questa
terra, i martiri e la comunità cristiana dovettero scegliere tra seguire Gesù
o il mondo. Avevano udito l'avvertimento del Signore, e cioè che il mondo
li avrebbe odiati a causa sua;4 sapevano il prezzo dell'essere discepoli. Per
molti ciò significò la persecuzione e, più tardi, la fuga sulle montagne, dove
formarono villaggi cattolici. Erano disposti a grandi sacrifici e a lasciarsi
spogliare di quanto li potesse allontanare da Cristo: i beni e la terra, il
prestigio e l'onore, poiché sapevano che solo Cristo era il loro vero tesoro.
Oggi molto spesso sperimentiamo che la nostra fede viene messa alla
prova dal mondo, e in moltissimi modi ci vien chiesto di scendere a com-
promessi sulla fede, di diluire le esigenze radicali del Vangelo e conformarci
allo spirito del tempo. E tuttavia i martiri ci richiamano a mettere Cristo
al di sopra di tutto e a vedere tutto il resto in questo mondo in relazione
3 Cfr At 4, 32. 4 Gv 17, 14.