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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 739
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esprime in solidarietà concreta nei confronti dei nostri fratelli e sorelle,
senza alcun riguardo alla loro cultura e allo stato sociale, perché in Cri-
sto « non c'è greco o giudeo ».1 Sono profondamente grato a quanti di voi,
con il lavoro e con la testimonianza, portano la consolante presenza del
Signore alla gente che vive nelle periferie della nostra società. Questa atti-
vità non si esaurisce con l'assistenza caritativa, ma deve estendersi anche
ad un impegno per la crescita umana. Non solo l'assistenza, ma anche lo
sviluppo della persona. Assistere i poveri è cosa buona e necessaria, ma
non è sufficiente. Vi incoraggio a moltiplicare i vostri sforzi nell'ambito
della promozione umana, cosicché ogni uomo e ogni donna possa conoscere
la gioia che deriva dalla dignità di guadagnare il pane quotidiano, soste-
nendo così le proprie famiglie. Ecco, questa dignità, in questo momento,
è minacciata da questa cultura del denaro, che lascia senza lavoro tante
persone… Noi possiamo dire: « Padre, noi diamo loro da mangiare ». Ma non
è sufficiente! Colui e colei che sono senza lavoro devono sentire nel loro
cuore la dignità di portare il pane a casa, di guadagnarsi il pane! Affido
questo impegno a voi.
Desidero inoltre riconoscere il prezioso contributo offerto dalle donne
cattoliche coreane alla vita e alla missione della Chiesa in questo Paese,
come madri di famiglia, catechiste e insegnanti e in altri svariati modi. Allo
stesso modo, non posso non sottolineare l'importanza della testimonianza
data dalle famiglie cristiane. In un'epoca di crisi della vita familiare - lo
sappiamo tutti - le nostre comunità cristiane sono chiamate a sostenere le
coppie sposate e le famiglie nell'adempiere la loro missione nella vita della
Chiesa e della società. La famiglia rimane l'unità basilare della società e
la prima scuola nella quale i bambini imparano i valori umani, spirituali e
morali che li rendono capaci di essere dei fari di bontà, di integrità e di
giustizia nelle nostre comunità.
Cari amici, qualunque sia il contributo particolare che date alla missione
della Chiesa, vi chiedo di continuare a promuovere nelle vostre comunità
una formazione più completa dei fedeli laici, mediante una catechesi per-
manente e la direzione spirituale. In tutto ciò che fate, vi chiedo di agire
in completa armonia di mente e di cuore con i vostri pastori, cercando di
1 Gal 3, 28.