680 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
682 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
684 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
686 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
688 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
690 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
692 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
694 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
696 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
698 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
700 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
702 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
704 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
706 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
708 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
710 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
712 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
714 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
716 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
718 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
720 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
722 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
724 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
726 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
728 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 729
730 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 731
732 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 733
734 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
736 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 737
738 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 739
718 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Benedetto ci ha detto chiaramente: « La Chiesa non cresce per proselitismo,
ma per attrazione ». Nel contempo, camminiamo nella presenza del Padre,
siamo irreprensibili: compiamo questo primo comandamento. E lì si farà
l'incontro, il dialogo. Con l'identità, con l'apertura. É un cammino di una
più profonda conoscenza, amicizia e solidarietà. Come ha osservato giusta-
mente San Giovanni Paolo II, il nostro impegno per il dialogo si fonda sulla
logica stessa dell'incarnazione: in Gesù, Dio stesso è diventato uno di noi,
ha condiviso la nostra esistenza e ci ha parlato con la nostra lingua.7 In
tale spirito di apertura agli altri, spero fermamente che i Paesi del vostro
Continente con i quali la Santa Sede non ha ancora una relazione piena non
esiteranno a promuovere un dialogo a beneficio di tutti. Non mi riferisco
soltanto al dialogo politico, ma al dialogo fraterno… « Ma questi cristiani
non vengono come conquistatori, non vengono a toglierci la nostra identità:
ci portano la loro, ma vogliono camminare con noi ». E il Signore farà la
grazia: talvolta muoverà i cuori, qualcuno chiederà il battesimo, altre volte
no. Ma sempre camminiamo insieme. Questo è il nocciolo del dialogo.
Cari fratelli, vi ringrazio per la vostra accoglienza fraterna e cordiale.
Quando guardiamo al grande Continente asiatico, con la sua vasta estensio-
ne di terre, le sue antiche culture e tradizioni, siamo consapevoli che, nel
piano di Dio, le vostre comunità cristiane sono davvero un pusillus grex,
un piccolo gregge, al quale tuttavia è stata affidata la missione di portare
la luce del Vangelo fino ai confini della terra. É proprio il seme di senape!
Piccolino… Il Buon Pastore, che conosce e ama ciascuna delle sue pecore,
guidi e irrobustisca i vostri sforzi nel radunarle in unità con Lui e con tutti
gli altri membri del suo gregge sparso per il mondo. Adesso, tutti insieme,
affidiamo alla Madonna le vostre Chiese, il Continente asiatico, perché
come Madre ci insegni quello che soltanto una mamma sa insegnare: chi
sei, come ti chiami e come si cammina con gli altri nella vita. Preghiamo
la Madonna insieme.
7 Cfr Ecclesia in Asia, 29.