20 EX S. C. CONCILII

Dappoiché la data dei regio assenso alla fondazione, e non mai di quello impartito alle regole, lo stabilisce. Quindi se la.congrega dell'Addolorata ebbe la sanatoria su la fonda- zione col decreto del 4 luglio 1804, e le altre lo ebbero con decreto del 27 settembre 1856, è chiaro che la prece- denza nelle processioni è a detta Congrega dovuta ».

Nec satis : de eadem controversia mentem suam idem magistratus rursum aperuit die 8 aprilis 1876, scribens Sin- daco Molensi :

« Ad evitare discordie prego la S. V. a compiacersi av- vertire si I' una che l'altra Confraternita, di doversi atte- nere strettamente a quanto fu stabilito col R. Dispaccio del 28 giugno 1876 e 17 giugno 1880, riportati alle pagine 49 e 58 della Collezione delle istruzioni Ministeriali del Cav. De Rossi del 1880.

« E pero se la Confraternita dell' Addolorata ebbe la sa- natoria nella fondazione col decreto 4 luglio 1804 e le al- tre la ebbero con decreto del 27 settembre 1856, è chiaro che la precedenza nelle processioni spetta alla detta Con- fraternita ».

Hisce cohaeret Ordinarii dioecesani iudicium, qui in lit- teris ad S. C. C. datis affirmat: « Mi astengo da qualun- que osservazione di diritto sull'assertiva che la data del- l ' a t to di fondazione sia l'unico criterio per giudicare la precedenza, mentre per le nostre provincie, mercè i con- cordati, la S. Sede in cause consimili ha pur tenuto conto del regio placet, che completava formalmente l'erezione dell'ente ».

Praeterea, animadvertit orator, praecedentiae ius ex di- gnitate personae, seu ex digniori causa etiam tribuitur. Quod late docuerunt S. Romanae Rotae Auditores decer- nentes : « praecedentia de iure debetur ei, qui est in ordine maior, etiamsi, alias negans illam esset antiquior ». Re- cent, pars IV, tom. II, decis. 214. Etsi utrinque res sit de Archiconfraternitate, quae a B. Maria Virgine nomen ducit, nullum tamen habere pondus non videntur ipsi so-