S. Congregatio Rituum 23

S A C R I C O N G R E G A T I O R I T U U M

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RESCRIPTUM DE PAENULTIMÀ OCTOBRIS DOMINICA PRECIBUS ET ACTIONI PRO

MISSIONIBUS PECULIARITER ADDICENDA.

Beatissimo Padre,

II Consiglio Superiore Generale delia Pontificia Opera della Propagazione

della Fede, riunito per l'annuale Assemblea plenaria, dopo che a Dio, ha rivolto

mente e cuore a Vostra Santità, che con apostolica sollecitudine promuove

le Missioni cattoliche. Voi, Padre Santo, camminando sulle orme del Pastore

Divino, volete che tutte le pecorelle entrino nell'unico ovile per saziarsi negli

ubertosi pascoli della verità. Le Vostre cure danno ogni giorno maggior impulso

alle Opere missionarie che mirano ad interessare tutti i fedeli per la conversione

degli infedeli.

La venerata Lettera Enciclica « Rerum Ecclesiae », che avete indirizzato

ultimamente al monäo cattolico, ha recato a tutti i figli Vostri, Beatissimo Padre,

grande giubilo ed ha ridestato propositi efficaci. Essa contribuirà largamente

alla dilatazione deljregno di Dio e procurerà nuovi successi per aprire la via a

più segnalati trionfi della Chiesa e della civiltà cristiana.

E poiché la Santità Vostra, mentre inculca innanzi tutto la preghiera pri-

vata e pubblica in favore delle sante Missioni e raccomanda che, per lo zelo

dei pastori «il popolo cristiano venga in soccorso con una liberalità pari alle

molteplici necessità delle Missioni presenti e di quelle che si aggiungeranno in

futuro», ricorda anche questa Pontifìcia Opera della Propagazione della Fede

che chiama « principale tra tutte le Opere missionarie », così ü Consiglio

•Superiore Generale della medesima Opera è particolarmente sensibile per le

sollecitudini manifestate verso di essa e si propone di darle uno sviluppo sempre

più rispondente alle sue finalità ed ai Vostri Augusti desideri.

Ora il Consiglio Superiore ritiene che non piccolo vantaggio deriverebbe

alle Missioni, se venisse stabilita «una giornata di preghiere e di propaganda

per le Missioni » da celebrarsi in uno stesso giorno in tutte le diocesi, le par-

rocchie e gli Istituti del mondo cattolico. Essa farebbe comprendere la gran-

diosità del problema missionario; ecciterebbe lo zelo del clero e del popolo;

darebbe occasione propizia a far sempre meglio conoscere l'Opera della Pro-

pagazione della Fede, a promuoverne le iscrizioni e a sollecitare l'obolo per le

Missioni; ma sopratutto, a guisa di santa crociata, farebbe dolce violenza sul

Cuore Sacratissimo di Gesù per ottenere che si affretti il riconoscimento uni-

versale della sua divina regalità.