Votum Consultoris 89

possa validamente assistere, soltanto perchè curato del pio istituto, ai

matrimonii che si contraggono in esso o nella annessa chiesa , esenti

dal parroco ?

« 2 0 . Siccome non di rado succede che fedeli delle varie parrocchie

di Venezia desiderino contrarre matrimonio nel santuario della Bina Ver-

gine della Salute, che è la chiesa propria del Seminario , esente dalla

giurisdizione del parroco, tali matrimonii, in punto di validità, spettano

al parroco del territorio entro i cui confini trovasi il Seminario, oppure

al rettore della chiesa del Seminario, il quale possa e debba considerarsi

quasi parroco anche nel senso giuridico inteso dal decreto Ne temere

per la validità dei matrimonii, anche senza bisogno di chiedere speciale

delegazione all'Ordinario o al parroco suddetto ?

« 3". I matrimonii che si contraggono negli ospitali, o chiese annesse,

esenti dalla giurisdizione parrocchiale e soggetti immediatamente all'Or-

dinario, sia che si tratti di ammalati ivi precariamente degenti, sia che

si tratti di persone abitualmente dimoranti entro l'ospitale per qualsiasi

titolo, devono celebrarsi, perchè siano validi, dinanzi al parroco della

parrocchia entro i cui confini trovasi l'ospitale, oppure dinanzi al cap-

pellano o ad uno dei vari cappellani-curati dei pio luogo, anche senza

bisogno di speciale delegazione dell' Ordinario diocesano o del parroco

suddetto ?

« Tali quesiti mi pare possano ridursi al solo ed unico quesito:

se, cioè, i vari rettori o cappellani, deputati dall'Ordinario alla cura

d'anime nei varii conservatorii esenti dalla giurisdizione del parroco,

abbiano bisogno, per assistere validamente ai matrimonii che in essi si

contraggono, di speciale delegazione dell'Ordinario o del parroco entro

i cui confini si trovano i conservatorii stessi, oppure se basti la loro

qualità di curati della località esente per potersi ritenere giuridicamente

autorizzati, nel senso del decreto Ne temere ad assistere validamente ai

matrimonii entro i confini del proprio iscituto, conservatorio ecc. ».

Ni fallor, ex ipsis verbis quibus dubia exponuntur clare eruitur in

propositis casibus non agi de vero parocho, ideoque tenendum nullum

ex illis rectoribus vel cappellanis locorum piorum valide, absque sper

ciali delegatione Ordinarii vel parochi, matrimoniis assistere posse. At

quaestio alio modo solvenda est si agatur de illis, qui omnimodam et

plenam iurisdictionem paroecialem obtinent in aliqua pia domo, ut ex.

gr. in Hospitio Apostolico S. Michaelis ad ripam maiorem Tyberis in

Urbe, aliisque piis locis. Cum hi vere sint parochi et etiam quandoque

hoc appellentur nomine, et in decreto nulla fiat exceptio, sequi videre-

tur eis omnia aptanda esse, quae ibidem de parochis scripta sunt.. Ni-