Instructio 171

gli eretici ed i settari coll'oro che ricevono in gran copia dai paesi di oltremare. Oltre a parecchi tempi, e sale di confe- renze cui eressero nelle vie più popolose quasi ad insulto, sonosi aperte ben dieci scuole maschili e femminili, nonché alcuni convitti ed asili diretti da protestanti con la mira ben palese di diffondere il veleno de' loro errori insieme col pane e cogli aiuti materiali, di cui son larghi a' loro uditori e sco- lari, abusando della miseria sempre crescente in mezzo a questa popolazione. Ma a gloria di Dio, e ad onore de' fedeli di Roma ho la consolazione di poter confessare pubblicamente con S. Cipriano, testé mentovato, che per quanto siano grandi e soprammodo seducenti questi sforzi ereticali, pure non rie- scono gran fatto nel loro reo intendimento : le loro conquiste sono scarsissime, e tra i Romani molto meno che fra le per- sone sopravvenute in Roma in questi ultimi anni. Ciò nondi- meno e Romani e quanti convengono da tutte le parti in Roma versano in pericolo di perdere la fede, dono preziosis-

per aurum, quod a populis ultramare morantibus affatim

excipiunt. Praeter complura templa, et collationum aulas ere-

ctas, quasi ad illudendum, in viis ubi numerosior adsit populus,

decem praesto sunt scholae pro masculis et foeminis, nec non

collegia et asyla nonnulla per Protestantes moderata, eo con-

silio, probe noto, ut suorum venenum errorum diffundant, una

cum pane et materialibus auxiliis, quae propriis auditoribus et

discipulis largiuntur, miseria quae crescit in diem apud popu-

lum hunc, abutendo. Verumtamen, ad gloriam Dei, et hono-

rem Romae fidelium, gaudeo palam profiteri posse cum S. Cy-

priano, nuper citato, haereticorum conatus, utut maximos et

illecebrarum referios, mediocriter perfidam attingere metam ;

tenues vero istorum esse profectus apud gentem, quae nuper

Romam incolit, tenuissimos vero apud Romanos. Hi tamen et

quotquot undique Romam petunt, in discrimine versantur amit-

tendae fidei, quae donum optimum et omnium coelestium bono-