172 Instructio

simo e fondamento di tutti i beni celesti, se non sono pre- muniti contro le frodi e le seduzioni ereticali.

E cosa veramente deplorevole che si abbiano a premunire i Romani contro l'eresia protetta e favorita nella loro città, capo e centro della Chiesa di Gesù Cristo. Ma poiché siamo costretti di veder profanata questa Città santa, e l'eresia alzar la testa sotto gli occhi del maestro infallibile della fede, e provocare il popolo romano alla ribellione contro la Chiesa Romana che ne forma il maggior vanto : ho giudicato debito del mio officio di richiamare alla memoria di tutti, che gli apostati, gli eretici e gli scismatici di qualsivoglia setta, e con qualunque nome si chiamino contraggono la scomunica mag- giore riservata in modo speciale al Sommo Pontefice; ed ho stimato pur necessario di tracciare alcune norme, mercé le quali coli'aiuto dei parrochi e dei confessori, i fedeli siano avvertiti de' loro doveri di fronte alle insidie lusinghevoli degli eretici.

rum fundamentum èst, nisi adversus haereticorum fraudes et

deceptiones praemuniantur. Deplorandum quidem est, Romanos

praemuniri debere adversus haeresim protectam et patrocinatam

in eorumdem civitatem, caput centrumque Iesu Christi Ecclesiae.

Quoniam vero prospicere cogimur sanctam civitatem profanationi

subiici, et haeresim caput attollere in conspectu ipsius Magistri

Fidei infallibilis ; atque ad rebellionem lacesseri in Romanam

Ecclesiam populum Romamtm, cuius maximum ipsa efficit decus ;

mei muneris onus reputavi in omnium memoria revocare, apo-

statas, haereticos et schismaticus septae cuiuslibet, et quocumque

appellentur nomine, maiori subiici excommunicationi, speciali

modo Summo Pontifici reservatae ;1 atque opoi'tere duxi me

nonnullas constituere normas, per quas, cum Parochorum et

Confessorum auxilio, fideles propria edoceantur onera, adversus

haereticorum insidias, blanditiis cumulatas.

1 In Constitutione Apostolicae Sedis, Cap. I.