Ex S. C. Visitationis Apostolicae i83

quindi dovrà far rimuovere dalle pareti, e molto più dagli altari, tutte le immagini di Beati, de' quali in quella chiesa non sia concessa la celebrazione della Messa, a meno che non venga prodotto un documento, dal quale risulti il per- messo della esposizione dell' immagine.

XII. Baldacchino.

Il Caeremoniale Episcoporum (lib. I, c. 12, n. iß) prescrive : Desuper (altare) in alto appendatur umbraculum, quod bal- dachinum vocant. Quod baldachinum etiam supra statuendum erit, si altare sit a pariete seiunctum, nec supra habeat ali- quod ciborium ex lapide aut ex marmore. La Congr. dei Riti prescrisse già che tutti gli altari avessero il baldacchino, ma questa prescrizione è attualmente mantenuta solo per l'aitar maggiore di ogni chiesa, e per quello ove conservasi il SSmo Sacramento, se sia diverso dal maggiore (S. R. C, 27 Apr. 1Ó97, n. 1966, e 23 Maggio 1846, n. 2912).

La consuetudine secolare delle più insigni basiliche Ro- mane, nelle quali l'altare principale è costantemente coperto di baldacchino; l'uso ancor vigente nelle cappelle pontificie, di ornare col baldacchino l'altare in cui funziona il Sommo Pontefice, fanno manifesto che non si può far appello alla consuetudine locale contro il disposto del Ceremoniale, e i decreti della Congr. dei Riti a questo riguardo. Alcuni hanno creduto che il volto dell'abside possa dispensare dall'obbligo del baldacchino; quando però si riflette che il trono ponti- ficio, anche collocato sotto il volto dell'abside, vien sempre coperto di baldacchino, facilmente si comprenderà che questa opinione non ha alcun fondamento bastevole per essere se- guita. Tuttavia nel caso particolare di qualche chiesa, nella quale riuscisse difficile di collocare il baldacchino sull'altare, l'autorità competente si riserba di provvedere come meglio giudicherà.