S. Romana Rota 189

tb-olomaeus Sbroll i : « So benissimo per la mia presenza in casa della

« Santelli, l 'avversione che l'attrice aveva per lo Stettiner. L ' h o vista

« piangere ed intesa ripetere che non voleva saperne di tal giovane e

« lamentarsi delle pressioni che le facevano la mamma ed il fratello.

« Non esagero se asserisco che soltanto per ubbidienza ed in ossequio

« alla volontà della madre l 'attrice si piegò al matrimonio. Avvenuto

« questo, la madre dell 'attrice mi manifestò più volte il suo dolore per

« aver sacrificata la figlia, avendole imposto il matrimonio per lo Stet-

« tiner ». Et postea in terrogatus: « Che cosa avete inteso dire con quelle

« parole : " Non esagero se asserisco che soltanto per ubbidienza ed osse-

« quio alla volontà della madre, l 'attrice si piegò al matr imonio? " »,

respondi t : « Ho inteso dire con quelle parole che l 'attrice si piegò al

« matr imonio per l 'ubbidienza e l 'ossequio che veniva dal t imore e dalle

« minaccie, che la madre le faceva per r iguardo a questo matrimonio ».

Assumpta Chiesi: « Dalla bocca stessa dell 'attrice più volte ho appreso

« la sua avversione per lo Stettiner, e questa avversione è dura ta per

« i l tempo del fidanzamento fino al punto di minacciare di nascondersi

« per impedire gli sponsali civili. Ho visto piangere più volte l 'attrice

« e l'ho intesa lamentarsi delle pressioni della m a m m a e del fratello, e

« r ipetere di non voler contrarre tale matr imonio. Alle insistenze della

« madre e del fratello si acquietò esclusivamente per farne l 'ubbidienza

« e non già per affetto al giovane Stettiner ». Quae post rema verba ita

postea explicavit: « Con quelle parole ho inteso dire che la Liberata

« fece un 'ubbidienza forzata e, data la sua educazione e la sua giovane

« età, ha dovuto fare per forza ciò che voleva la madre ». Elvira Roma-

gnoli : « Ritengo che (matrimonium) non fu celebrato col consenso spon-

« taneo della Liberata, la quale piuttosto agì per impulso e volontà della

« madre. . . So invece che la Liberata non voleva e persisteva nel suo

« rifiuto, nonostante la presenza dello Stettiner, e questo l 'ho pure appreso

« dalla bocca di mia suocera (Penelopis scilicet) nel tempo sopra ricor-

« dato. Ricordo poi un fatto, a cui io stessa ho presenziato, e che occorse

« venti o t ren ta giorni prima del matr imonio. Un giorno t rovandomi a

« casa della Santelli, ed essendo presente la domestica Ottavia Delle

« Macchie che pett inava la Liberata, vidi questa che prorompeva in

« lagrime. Interrogata da me sul motivo, r i spose: " Che volete? Me lo

« vogliono far fare per forza (alludendo al matrimonio) ; ma mia madre

« non avrà mai pace ed io non vi s tarò neppure otto giorni "... Ricordo

« pure che in al tra circostanza, essendo r i tornate madre e figlia dal-

« l 'Abbadia, vidi in loro casa, presente anche lo Stettiner, che ent rambe

« si bisticciavano, sempre a motivo del matr imonio, e la madre dette