224 Ex Vicariatu Urbis

che siansi iniziati gli atti civili ; potrà il parroco senz' altro procedere alla celebrazione del matrimonio.

VI. Quando vi sia un ragionevole motivo di chiedere la dispensa dalle conciliari pubblicazioni, si dovrà fare domanda in iscritto a Noi od a Monsignor Vicegerente, da presen- tarsi però al nostro Cancelliere. Detta domanda dovrà di- chiarare i nomi, i cognomi, il domicilio dei futuri contraenti, il consenso prestato dai medesimi e il motivo canonico della dispensa. Dovrà inoltre essere firmata dal Parroco, a cui ap- partiene la celebrazione del matrimonio, il quale attesterà pure la verità delle cose esposte, Se i motivi della dispensa dovessero rimanere occulti, il Parroco li comunicherà al sud- detto Cancelliere con lettera riservata, od anche verbalmente.

VII. La domanda per la dispensa dalle pubblicazioni do- vrà essere corredata delle fedi e degli altri documenti neces- sari, accennati nei precedenti paragrafi.

VIII. I ricorrenti per dispensa dalle pubblicazioni (e così dicasi di coloro che abbisognassero della fede di stato libero, per contrarre il matrimonio altrove) dovranno produrre al- meno due testimonii, i quali depongano con giuramento della libertà loro, della inesistenza di parentela e di qualunque altro canonico impedimento.

IX. I testimonii devono essere noti al nostro Cancelliere delegato a ricevere la deposizione, o noti ad altra persona, la quale sia conosciuta dal Cancelliere stesso, e testifichi la idoneità di quelli a rendere testimonianza conforme le cano- niche disposizioni. Saranno poi esaminati separatamente l'uno dall' altro, non essendo ammissibile 1' esame simultaneo dei testimonii. I non conosciuti saranno ammessi all' esame al- lora solo, che esibiscano 1' attestazione del proprio Parroco, la quale ne comprovi il domicilio e la idoneità a testimo- niare, ovvero siano prodotti dal Parroco stesso, valendo il fatto invece del documento.

X. Le domande di dispensa pontificia, da qualche cano-