Acta Pii PP. XI m

S E R M O

HABITUS IN AULA SACRI CONSISTORII DIE X X X I MAII POST PRAELECTUM

DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS VEN. SERVI DEI GLYCERII LANDRIANI,

EX ORDINE CC. RR. PAUPERUM MATRIS DEI, SCHOLARUM PIARUM.

Noi vogliamo dedicare una riflessione alle lunghe vicende per le quali è

passata la sua pur così bella e chiara e solida eausa: dal 1618 al 1621; dal

1621 al 1830; dal 1830 al 1880 e giù giù fino a questi ultimi anni e fino

a questo giorno.

Il E eviri o Prepósito generale ha già accennato ad una graziosa e vera-

mente suggestiva coincidenza. È un'altra felice coincidenza questa odierna,

altissima, universale solennità della Trinità Santa, alla quale la Famiglia

Calasanziana associa quella sua propria e domestica della Ssma Vergine,

Patrona e Eegina delle Scuole Pie.

Noi non possiamo a meno di riflettere e considerare che a questa nostra

epoca la divina Provvidenza ha differito e riservato il primo trionfo della

presente causa per richiamare alla considerazione ed alla imitazione, quando

più se ne verifica il bisogno, ancora una luminosa immagine di quello che

deve essere educazione cristiana, nella persona del ven. Glicerio Landriani

e nella Famiglia Calasanziana, alla quale esso appartiene e reca oggi

tanto onore.

Diciamo « quando più se ne verifica il bisogno », perchè assistiamo con-

tristati da qualche tempo e più in questi ultimi giorni ad un primo mani-

festo maturare dei frutti di una educazione, che è l'antitesi dell'educazione

cristiana - e civile ancora - mentre educa, sistematicamente educa,

all 'odio, alla irriverenza, alla violenza.

Noi non abbiamo tardato un giorno ad apprezzare l'inestimabile bene-

fìcio della ristabilita istruzione religiosa nelle scuole, istruzione che voleva

e doveva essere anche educazione. Ma si è cominciato troppo presto a

distruggere colla sinistra quello che con la destra si diceva volersi edifi-

care, e i tristi spettacoli de' quali Eoma e l'Italia tutta sono state teatro

in questi ultimi giorni hanno rivelato quanto avanti è già arrivata l'opera

di tale distruzione. La triste necessità psicologica e i solenni insegnamenti

della storia dicono tutto quello che i paesi e i popoli, anche i migliori

ne hanno a temere.