248 EX S. C. INDULGENTIARUM

INDULGENTIAE largiuntur recitantibus orationem « A Gesù stilla Croce».

Beatissimo Padre, *

Maria Lampel v. Castagna, profondamente prostrata al ba- cio del S. Piede, umilmente supplica la S. V. degnarsi accor- dare a chi reciterà la seguente orazione qualche spirituale in- dulgenza :

A Gesù sulla Croce

Signor mio Crocifìsso, accogliete benigno la preghiera che vi faccio ora pel momento della mia morte, quando cioè pel suo approssimarsi verranno meno tutti i miei sentimenti.

Allorché dunque, o mio Gesù, i miei occhi languidi e mo- renti non potranno più rimirarvi, sovvengavi di quella occhiata amorosa che ora vi rivolgo, ed abbiate pietà di me.

Quando le mie labbra inaridite non potranno più baciare le vostre santissime Piaghe, ricordatevi dei baci che ora v'im- primo, ed abbiate pietà di me.

Quando le mie mani irrigidite non potranno più stringere la vostra Croce, ricordatevi del sentimento con cui ora lo fac- cio, ed abbiate pietà di me.

E quando finalmente la mia lingua ingrossata e paraliz- zata non potrà più pronunziare .parola, ricordatevi della mia invocazione di questo momento.

Gesù, Giuseppe, Maria, vi raccomando l'anima mia.

« A quanti reciteranno la presente preghiera accordiamo » per una volta al giorno l'indulgenza di 300 giorni éperdue » volte all'anno, se confessati e comunicati, l'indulgenza ple- » naria ».

Dal Vaticano li 31 Agosto 1903.

PIO PP. X

Praesentis Concessionis exemplar delatum fait ad S. Con- gregationem Indulgentiis Sacrisque Reliquiis praepositam. In quorum fidem etc.

Datum Romae ex Secretaria eiusdem S. Congregationis die 4 Septembris 1903.

Iosephus M. Can. Coselli, Subst.