EX VICARIATU URBIS 255

dalla Segreteria del Nostro Vicariato. Si potrà solo permettere di celebrare ai sacerdoti suddetti nel giorno del loro arrivo in Roma, affinchè abbiano tempo di provvedersi della necessaria licenza.

II. Dai sacerdoti romani e da quelli domiciliati in Roma si deve esigere il documento in iscritto della facoltà da Noi loro accordata e della rinnovazione alla rispettiva scadenza.

III. Non si permetta la celebrazione dei divini Mistèri a quei sacerdoti, i quali si presentassero senza il conveniente abito ecclesiastico o senza tonsura.

IV. Tutti i Rettori e Sagrestani delle Chiese di Roma re- gistrino in apposito libro, distinto per mesi, tanto i nomi di quei sacerdoti che ordinariamente celebrano nella Chiesa a ciascuno di essi affidata, quanto degli altri che straordinaria- mente per qualunque occasione al detto scopo si presenteran- no, ancora se invitati. Da questo libro dovranno ogni mese compilare la nota da trasmettersi alla Segreteria del Vicariato. Vogliamo inoltre che sia del libro, come delle vacchette delle Messe, facciano immediata presentazione all'Officiale del Vi- cariato, che, da Noi autorizzato, ne facesse richiesta.

V. Nelle Chiese e Cappelle di comunità femminili la Suora incaricata della Sagrestia ritirerà dai sacerdoti che domandas- sero di celebrare la relativa pagella, per farla esaminare dal Rettore della Chiesa o dal Cappellano ordinario della Comunità stessa, il quale non potrà essere nominato senza il nostro espli- cito consenso (1).

(1) Die vero 20 Aprilis eiusdem anni Secretarius Urbis Vicarii, melius ex- plicans supracitatam articulum V, infrascriptas normas misit, ad Superiorissas Com-

munitatum religiosarum Romae degentium:

In esecuzione degli ordini impartiti dall' Efiío Sig. Cardinale Vicario, il sot-

toscritto raccomanda vivamente di ritenere ben presenti le disposizioni contenute

nella Notificazione dei 18 Febbraio, corrente anno, circa i sacerdoti celebranti in

Roma, e specialmente di porre attenzione al prescritto nell'articolo V, procuran-

done T esatto adempimento, per non incorrere nel disposto sotto l'articolo suc-

cessivo.

Inoltre, anche a più chiara intelligenza dello stesso articolo V, il sottoscritto

significa che, d' ora in appresso, volendo le dette Comunità muiare cappellano sarà

necessario render noto a questo Vicariato il nuovo sacerdote proposto, il quale

non potrà essere accettato senza aver prima ottenuto in scritto l'esplicito consenso

dell'Emo Vicario.

Finalmente, le Reverende Superiore sono pregate di inviare quanto prima in