268 EX S. C. CONCILII

Re sane vera canonici renuunt celebrare quotidie missas in ecclesia SS. And. et Amb. rati se teneri tantum ad ce- lebrandas missas in ecclesia « S. Maria del Rimedio », quae amplius non extat. - Episcopus interpellatus ab Abbate Col- legiatae, eodemque parocho ecclesiae SS. And. et Amb., noluit dirimere controversiam remittens omnes ad S. C. C.

Abbas Iacobus Poggi, relata historia Collegiatae, pro- sequitur :

« Essendo demolita la Chiesa del Rimedio, la Colle- giata fu trasferita nella chiesa di S. Ambrogio con decreto di Mons. Arcivescovo in data 30 Aprile 1898 del tenore seguente :

« Art. 1. La provvisoria ufficiatura del Capitolo di N. S. del Rimedio è trasferita temporaneamente nella chiesa par- rocchiale di S. Ambrogio in questa città.

« Art . 2. Le funzioni tutte della Collegiata con le r i - spettive ufficiature ed oneri dovranno in questo tempo ce- lebrarsi ed adempiersi in detta chiesa.

« Essendovi alcuni Canonici che non adempiono all'ob- bligo della celebrazione della messa in S. Ambrogio , spe- cialmente nei giorni festivi, benché esortati da Mons. Ar- civescovo, dicendo pubblicamente non esservi obbligati ed essere dispensati dai signori Patroni, il sottoscritto Abbate, come capo della Collegiata fa istanza presso Y Emza V. Rma perchè con Y autorità di cotesta veneranda Congrega- zione, voglia dichiarare l'obbligo della quotidiana celebra- zione della messa doversi adempiere nella chiesa di Santo Ambrogio, ove si fanno tutte le funzioni della Collegiata, come si adempiva nella demolita chiesa del Rimedio; e non potere gli attuali patroni dispensare da un obbligo portato dal testamento, dalla bolla papale, e dai rescritti sopra in- dicati ».

Quibus omnibus Canonici opponunt : « 1. L' obbligo della celebrazione quotidiana fu imposto

dalla bolla di fondazione per la chiesa di N. S. del Rime- dio, allo scopo che questa fosse convenientemente officiata;