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ora demolita la chiesa di N. S. del Rimedio, non si vede perchè tale obbligo debba dirsi trasferito in un' altra chiesa, estranea alla Collegiata ».

« 2. La chiesa di S. Ambrogio è parrochiale e provvi- sta sufficientemente di mezzi e di redditi. Perciò il prov- vedere al servizio spirituale della medesima non appartiene alla Collegiata che vi si trova provvisoriamente ospite, ma al parroco ed ai suoi amministratori ».

« 3. Se nelle presenti circostanze anormali dei due enti, Parrocchia e Collegiata, si volesse imporre Y obbligo della celebrazione quotidiana nella chiesa parrocchiale ai canonici, questi diverrebbero altrettanti cappellani della parrocchia, la quale licenziati i suoi preti stipendiati, si avvantagerebbe di tutt i gli utili, addossando ai canonici che non percepiscono mai alcun emolumento dalla parrocchia, tutt i gli oneri ».

« 4. Mons. Arcivescovo interpellato in proposito non volle definire tale questione ».

« 5. I signori Patroni che operarono lo svincolo della Collegiata presso il Governo, interrogati in proposito r i - sposero che essi non credono a ciò tenuti i R R . Cano- nici ».

« 6. I suddetti canonici fanno poi osservare alla Emza V. che dagli atti compiuti dagli interessati della parroc- chia, si vorrebbero assoggettare i medesimi canonici a ce- lebrare a giorno ed ora fissa, servitù questa ben più grave di quella che secondo la bolla di fondazione e la secolare consuetudine li legava quando eran nella propria chiesa ».

« 7. Finalmente che un reale vantaggio della presenza della Collegiata in S. Ambrogio sia derivato alla parroc- chia, lo prova il fatto che fu dispensato dal servizio qual- che cappellano che vi celebrava col relativo stipendio; e se un qualche vantaggio derivasse ai canonici dal non cele- brarvi continuamente, questo non sarebbe mai adeguato a quello che loro proveniva dagli incerti che percepivano nella loro chiesa, e dei quali sono affatto privi nella provvisoria lor sede ».