RELATIO 281

Sanctitas D. N. Pii Pp. X die 12 eiusdem mensis in pala- tio apostolico vaticano habuit Consistorium publicum, in quo SSmus Dnus, more solito, imposuit pileum cardinalitium Emis ac

e colla prudenza, che ci avete finora dimostrata, meritando la nostra piena fiducia e benevolenza, ci sarete di valido aiuto finché ci basti la vita nel governo della Chiesa, specialmente in quei rapporti, che dobbiamo avere coi Governi per tutelare la libertà dei cattolici e per chiamare alla vera fede i dissidenti e gli infedeli.

« Voi poi {diceva rivolto all'Emo Callegari) adorno di quella Porpora che giustamente porta tanto gaudio alla Diocesi di S. Prosdocimo, a noi doppiamente diletta perchè in essa ab- biamo passato gli anni della nostra gioventù, e in quel Vene- rabile Seminario abbiamo avuto la sacerdotale educazione, la renderete più splendida continuando nell'esercizio dell'Aposto- lico ministero e delle fatiche, che fin qui avete santamente so- stenute, e non solo farete accrescere, se pur è possibile, l'af- fetto alla Chiesa e alla Sede Apostolica, che fu l'unica aspira- zione di tutta la vostra vita, ma altresì, quantunque lontano, coi vostri consigli ci sarete di aiuto e di conforto.

« Noi quindi siamo ben lieti, che le vostre lampade risplen- dano più luminose sul candelabro, perchè siamo certi che l'o- pera di voi, che a buon diritto possiamo chiamare i nostri fi- gli primogeniti, ci renderà meno pesante la croce e ci aiuterà a lavorare alla maggior gloria di Dio e al conseguente trionfo della Chiesa.

« I tempi, è vero, sono difficili, ma siamo ministri di Gesù Cristo, che è venuto a portare la pace a prezzo di patimenti e di sangue; di quel Gesù, che ci ha predette le persecuzioni: Si me persequuti sunt persequentur et vos, si mundus vos odit, scitote quia me priorem vobis odio habuit; e quindi an- che nelle più grandi difficoltà deve confortarci la divina pro- messa: In mundo pressuram habebitis, sed confidile, ego vici mundum; e questa confidenza ci darà sicura la vittoria, perchè certo chi nel Cielo confida, non sarà smosso in eterno.

« E a questo vi rinfranchi l'implorata Benedizione Aposto- lica, che con effusione di cuore impartiamo a voi, a tutti i cari vostri e a quanti sono presenti ».