S, Romana Rota 293

« d i r e : " Io non sposerò mai il C o s t a , , , fino a subire le percosse del

« padre, come già ho accennato. Mio marito poi era di carattere fermo

« ed autocrate, e quando diceva u n a cosa, voleva ad ogni costo essere

« obbedito, nè permetteva che si fosse fatta la minima osservazione a

« quanto egli imponeva ». Similiter deponunt Antonius Tortora, Gerar-

dus Fischetti , Franciscus Blanco, Vincentius Borrato, Iosepha et Nico-

laini Dello Jacono, necnon plures alii.

Nonobstante tamen coactione paterna, resistentia f i l iae perseveravit

usque ad diem nupt iarum, cum illo ipso die, paullo ante matrimonii

celebrationem, matri declaraverit se nolle acceptare sponsum sibi invi-

sum. Sic nar ra t mater ipsius: « La matt ina della celebrazione del m atri*'

« monio, mentre tut to era preparato per la benedizione nuziale, mia

« figlia resistette innanzi a me ed alla mia cameriera Giuseppina Dello

« Jacono, sorella della nost ra sarta, fino al punto di piangere, e disse :

« " Io farò uno scandalo innanzi al Parroco, perchè non voglio sposare

« il Costa ". La prendemmo con le buone per farla vestire degli abiti

« nuziali, ma essa pigliava tempo e non voleva vestirsi, finché, essendo

« intervenuti gli amici, lo sposo, il parroco ed il sindaco, mio marito

« entrò nella camera da letto ed impose alla figlia di sbrigarsi, e non

« si mosse finché essa non fu vestita di tut to punto ; le disse, di asciti-:

« garsi gli occhi, di non far capire a nessuno quello che essa aveva

« nel suo interno, e minacciandola la prese per il braccio e la condusse

« nella stanza prepara ta per la celebrazione del matr imonio ». Ancilla

Dello Jacono huiusmodi declarationem matr is actricis in omnibus con-

firmat.

Denique, fere omnes testes, qui celebrationi matr imonii aderant , de

tristitia abnormali sponsae referunt, ita ut ad funus vel ad pat ibulum

pot iusquam ad nupt ias accedere videretur. « L' impressione che ne ebbi -

« ait A. Tortora - fu di u n a donna condotta al macello ». Et G. Fiscetti :

« La cerimonia. . . , anziché una festa di nozze, era apparsa un funerale,

« dato il comportamento della sposa ». Francus Paschale et Exposi tus

Paschale « r iportarono l ' impressione che la sposa, anziché a nozze,

« avesse l 'aspetto di andare al patibolo ».

Porro circumstantiae matr imonium consequentes animum mulieris

matr imonio semper invisum os tendunt : iter nuptiale, nimirum, ob dis-

sidia sponsorum inopinate abruptum ; debitum coniugale a sponsa recu-

s a t u r ^ prout coniuges affirmant et mater actricis tempore non suspecto

ab eisdem didicit; iurgia frequentia inter coniuges, et tandem, post tres

menses communis vitae, sponsae fuga, quin ad domum coniugalem

u n q u a m redire voluerit.