Acta Pii Pp. XII 499

il venerato Nostro Predecessore Pio X dichiarasse a luce di sole la divina dignità e i frutti salutari della Comunione frequente, 2 1 e come al suo appello abbia risposto, da un quarto di secolo, il crescere dappertutto del numero delle persone, - specialmente fra le giovani cattoliche, - che si accostano sovente, alcune anche ogni giorno, alla sacra mensa. Di non minore devozione ed amore verso il Dio dei tabernacoli, nè di minor cura del bene spirituale delle loro anime, conviene che siano e si dimostrino gli uomini, i giovani cattolici, che pure nutrono in sè la medesima fede e la medesima speranza, e non dissimili, anzi ordinaria- mente più dure lotte combattono e sentono nei loro cuori di fronte ai pericoli del mondo. Anch'essi, in questo grande e universale movimento eucaristico, hanno da avanzare forte e coraggioso il passo : non pochi già sono proceduti o procedono; altri stanno fermi alla Pasqua o alle grandi solennità. Di quale numero, o cari giovani, volete voi essere? Senza dubbio voi preferite farvi del numero di quei che avanzano, e anzi vi proponete, su questa nobile e santa via, di precederli anche come « allenatori di anime », per illuminarle, incoraggiarle e indurle a comu- nicarsi almeno una volta al mese, confortandole col buon esempio e pre- munendole contro le defezioni e gli attacchi del rispetto umano.

Crescete, dunque, diletti figli, vi diremo con l'Apostolo Pietro, cre- scete nella grazia con la volontà del bene, e con l'intelletto nella cogni- zione del Signore Nostro e Salvatore Gesù Cristo : 2 2 Crescite in gratia et in cognitione Domini Nostri et Salvatoris Iesu Christi. Quanto più cre- scerete in grazia, tanto più lo conoscerete ; e quanto più lo conoscerete, tanto più l'amerete; perchè nella grazia e nella cognizione di Lui sta la vita eterna. Conoscetelo sempre più nei suoi Vangeli, nella sua dottrina, nei suoi Sacramenti, nella sua Chiesa, nei suoi precetti ; e sappiate grado ai vostri maestri, come noi diamo loro il Nostro ben meritato elogio. Cre- scete in età, ma ancora in sapienza e in virtù innanzi a Dio e agli uomini ; e non dimenticate che non fa scienza senza il ritenere ciò che avete inteso. Leggerete molto, molto studierete, molto imparerete; ma al tramonto della vita riconoscerete la somma ed essenziale importanza del Cate- chismo ; codice della verità, di cielo in terra recata dal Divin Redentore, per sublimarci nel bene sino al cielo.

Nobilissima e degnissima gara di Catechismo è stata la vostra Gara di Cultura Religiosa, della quale con paterno compiacimento godiamo di premiare i vincitori, avanguardia di tante legioni di. ardenti e franchi competitori, benedicendo tutti insieme col vostro Presidente e con gli

21 Cfr. S. C. C. decr. Sacra Tridentina Synodus, 20 dec. 1905. a 2 2 PETB., I I I , 18.