Ë\ AEDIBUS VATIC ANÍS 53 i

pianto Pontefice, ripeterono unanimemente innanzi a Dio i pre- cedenti giuramenti, e vollero anche una volta fare atto di adesione, nonché rinnovare tutte le riserve e proteste emesse dal defunto Sovrano, sia contro l'occupazione degli Stati della Chiesa, sia contro le leggi e decreti sanciti a danno della medesima e dell'Apostolica Sede.

Per incarico pertanto dei loro Rispettabili Colleghi, i sot- toscritti Cardinali Capi d'Ordine si rivolgono alla Eccellenza Vostra per darle comunicazione di un atto così importante, pregandola di portarlo a notizia del suo governo, nella sicu- rezza che vorrà scorgersi in esso come una tutela degli ac- cennati diritti, così una manifestazione dell'animo dei Cardi- nali decisi a seguire la via tracciata dal defunto Pontefice, quali che sieno le pruove che nel corso degli avvenimenti possano attenderli.

E poiché l'esercizio del supremo ecclesiastico potere, ed in modo speciale l'importante atto di elezione del Successo-

le etiam adherere, atque omnes protestationes et reserva- tiones renovare a defuncto Pontifice editas, tum adversus ci- vilis Ditionis Ecclesiae invasionem, tum contra leges atque decreta, in damnum eiusdem Ecclesiae et Sedis Apostolicae exarata.

De mandato igitur suorum spectabilium Collegarum tibi, illustrissime Domine, infrascripti Cardinales, Ordinum Capita, magni momenti actum pandunt adprecantes, ut ve- lis de hoc tuum gubernium certiorem reddere; securi quod in eo prospici velit tum iurium praedictorum tuitio, animi- que Cardinalium declaratio; qui viam a defuncto Pontifi- ce demonstrata m sequi parati sunt, quaelibet futura sint obstacula, quibus occurrere oporteat. Quoniam vero Supre- mae Ecclesiasticae potestatis exercitium, et praesertim suc- cessoris s. Petri solemnem electionis actum super certis immotisque fundamentis inniti convenit, ne politicis moti- bus, aut alieno ar b it > io et utilitati subiaceat, s. Collegium