EX S. C. CONCILII 565

12°. Visiterà nello stesso modo anche le parrocchie della diocesi, non tanto le più insigni, ma pur anche quelle più mo- deste e povere, onde farsi un concetto il più adeguato possi- bile dello stato del clero e dei fedeli.

13°. Se vi sia qualche insigne Santuario non mancherà di recarvisi, e costatare come esso sia custodito, quali offerte, sia per messe, sia per altri fini, ivi si facciano, e come vengano •esse amministrate.

14°. Visiterà anche le case religiose non esenti sia di uo- mini sia di donne, lasciando cioè quelle che hanno per ordi- nario la visita dei rispettivi superiori monastici. Ed esaminerà come si osservino le regole, e quali frutti queste case appor- tino con le loro opere.

15°. In tutto ciò poi cercherà di informarsi dello stato re- ligioso del popolo, se vi sia indifferenza religiosa, se vi sia fre- quenza di sacramenti: o si amino più le pompe esterne di culto, che la coltura dello spirito e l'osservanza delle leggi della Chiesa : se vi siano in prevalenza vizi od abitudini viziose, specialmente per rapporto alla bestemmia, al mal costume, al- l'intemperanza : se la stampa irreligiosa vi sia diffusa. Se ad essa si contrapponga la buona stampa, e con che frutto. Se vi siano confraternite, od associazioni pie, e quali frutti se ne cavino per ritenere il popolo nella fede e nella pietà.

16°. Di tutto ne farà giornalmente una breve ed esatta re- lazione, tenendo calcolo non solo del male, ma anche del bene che rileverà, onde renderne edotta pienamente la S. Sede.

Però quanto alle cose di indole segreta o delicata, ne pren- derà nota in maniera che se anche lo scritto venisse a smar- rirsi non possa essere compreso e recare danno.

Ma soprattutto fin dal principio della sua missione, ed ogni giorno in seguito, il Visitatore dovrà raccomandarsi fervoro- samente al Signore ed agli Angeli tutelari della diocesi visitata, onde aver lume ed assistenza nel delicato ministero che è chia- mato a compiere, ed affinchè questo riesca a gloria di Dio ed a salute delle anime, secondo il fine per cui è stato istituito.

Roma 7 Marzo 1904.

VINCENZO CARD. VESC. DI PALESTRINA, Prefetto.

G. DE LAI , Segretario.