576 Ex Vicariatu Urbis

Religiose. Si eccettuano i pensionati istituiti esclusivamente

per signorine che frequentano le scuole anzidette, per i quali

verranno date norme speciali.

4°. Non si riceveranno donne che bramino di vivere ri-

tirate in una casa religiosa, senza il permesso in iscritto del

deputato ecclesiastico, il quale esaminerà le singole domande,

per giudicare se siano degne di essere prese in considera-

zione, e non concederà la licenza, senza prima avere assunte

da fonti sicure le necessarie informazioni. Trattandosi di mo-

nasteri di stretta clausura, si dovrà chiedere la licenza alla

Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari .

5°. Le R R . M M . Superiore non manderanno le Suore alle

pubbliche botteghe a fare le spese giornaliere per la cucina,

ma dovranno servirsi per questo ufficio di probe persone

secolari.

6°. Si ammoniscono severamente le Superiore di non per-

mettere che le Suore vadano abusivamente sole per le vie

di Roma, specialmente nelle ore di notte.

7°. Non è permessa la questua in R o m a , senza averne

ottenuta la licenza in iscritto per mezzo del deputato eccle-

siastico. Le singole domande saranno diligentemente esami-

nate, e quando sarà il caso di concedere la chiesta licenza,

si daranno insieme norme opportune per rimuovere il peri-

colo di deplorevoli inconvenienti.

Per l 'esatta osservanza di queste disposizioni confida il

sottoscritto nello zelo delle R R . M M . Superiore, sopra le quali

e sulle Comunità da loro dirette invoca di tutto cuore le più

elette benedizioni del Signore.

Dal Vicariato, 17 A g o s t o 1906.

PIETRO Card. Vicario.

L. S. Francesco Can. Faberi, Segretario.