698 EX S. C. INQUISITIONIS

« hunc adigat, etiam, si opus sit, per poenas canonicas, ad sa- « tisfaciendum parti laesae. Si vero vir conversus nul lum ei « dederit iustum ac rationabile mot ivum discedendi , aut parti « laesae iam satisfecerit, ac in periculo versetur damnationis « aeternae, tunc hic, post formalem interpellationem, poterit ad « alia vota transire; et ad mentem. - Mens est ut in dubio iu- « dicium sit in favorem fidei ».

Sequenti vero feria VI, die 28 e iusdem mens i s et anni, in audientia a SS . D. N. L e o n e Div. Prov. Pp. XIII R. P. D. As- sessori impertita S S m u s resolut ionem EE. ac RR. Patrum ad- probavit et confirmavit.

LITTERAE Emi. Praefecti S. C. de Propaganda Fide ad Pro-administratorem apo- stolicum in Canea quoad matrimonia quae contrahuntur inter graecos schisma- ticos et catholicos.

Con la sua lettera del 18 Gennaio teste d e c o r s o , riferiva V. R. a questa S. Congregazione che si dà il caso in cotesti paesi di scismatici che un cattolico prenda per mogl ie una greca-sc ismatica , o viceversa, e che prima celebrino il loro ma- trimonio secondo il rito sc i smat ico , e poi domandino di cele- brarlo secondo il rito cattolico. In questo caso , agg iungeva V. R., è vario il parere dei Missionarii se debbano le parti r innovare il consenso alla presenza del parroco cattolico e dei due testi- moni, o se non debbano farlo. Come in consimili dubii si è espressa altre volte questa S. Congregaz ione , quantunque in cotesti paesi di antico dominio turco vogliasi pubblicato nelle Chiese e Società Cattoliche il Decreto Tametsi del Tridentino, e conseguentemente siano nulli i matrimonii costì contratti fra cattolici e cattolici senza la presenza del Sacerdote proprio di una delle parti contraenti, tuttavia non è stato né mai pubbli- cato né mai osservato in cotesti dominii nelle Società- o sci-

I. Can. MANCINI S. R. et U. Inquis. Notarius.

EX S. GONG. DE PROPAGANDA FIDE

Reverendis s imo Padre,