728 Ex Vicariatu Urbis

Litterae circulares Cardinalis Vicarii, quibus Superiorissae Communitatum Religiosarum Urbis viros saeculares hospi- tio excipere prohibentur.

Molto Reverenda Madre,

Da qualche anno si sono moltiplicate in Roma le opere di comunità religiose femminili, con grande vantaggio delle anime, e sviluppo molteplice della cristiana carità.

Di questo fatto consolantissimo dobbiamo rendere grazie al Signore che non manca di soccorrere la sua Chiesa con mezzi proporzionati alle necessità nuove dei tempi; ma è nostro dovere di vigilare attentamente su quanto dall'attività di queste congregazioni si viene attuando, allo scopo di ac- crescerne gli effetti benefici, e tener lontani quegli abusi che uno zelo, a volte poco illuminato e poco prudente, potrebbe introdurre.

Un punto tra gli altri ha richiamato la nostra attenzione e quella altresì del Santo Padre, ed è l'abitudine invalsa in parecchie comunità di ospitare, per un tempo più o meno lungo, nelle loro case persone estranee. Questo fatto inne- gabile non si può sempre giustificare con lo spirito della ca- rità cristiana, la quale si esercita con sacrifizio e disinteresse, e non deve ridurre mai una casa religiosa ad una specie di albergo.

Per ovviare a questo pericolo, il Santo Padre è venuto nella determinazione di dare gli ordini seguenti, che ci affret- tiamo d'i cumunicare a Vostra maternità:

i°. E assolutamente vietato di ospitare in case religiose di suore uomini secolari ;

2 ° . Sarebbe desiderabile che nemmeno agli ecclesiastici fosse offerta ospitalità nelle case suddette; potendo essi usu- fruire di collegi o comunità religiose maschili che abbon- dano in Roma;

3°. Si permette unicamente di ricevere signore o signo-