DECRETUM DE INDULG. APOCRYPHIS 743

X.

Demum proscribitur libellus cui titulus u Corona del Signore, sua origine, significazione ed indulgenze, ed alcuni metodi di reci- tarla con divozione e spirituale profìtto. - Faenza 1871, Ditta tipografica Pietro Conti " eo quod contineat plures apocryphas Indulgentias, nimirum pro Oratione u Deus qui nobis in Sancta Sindone etc. " et pro alia: "Dio ti salvi, Santissima Maria, Madre di Dio, Regina del Cielo ecc. " iam damnatas per Decre- tum u Delatae saepius " anni 1678 (n. 18) ; nec non pro sequen- tibus quae nunc reprobantur ;

Innocenzo VIII concesse indulgenza Plenaria a chi recita la seguente.

Il Cielo ti Salvi, o Vergine Sovrana, Stella del Sol più chiara, Di Dio Madre pietosa, Del mei più dolce, e rara ; Rubiconda più che Rosa, Candida più che Griglio, Ogni virtù t' infiora Ogni santo ti onora, Nel Ciel la più sublime. Così sia»

Clemente XIV concede V Indulgenza plenaria a chi reciterà V orazione seguente al glorioso Patriarca S. Benedetto che ha ri- velato alla Magna Badessa S. Geltrude di assistere nell'ora della morte, per opporsi potentemente agli assalti del nemico infernale, chi divotamente l'avrà agni giorno ossequiato colla seguente:

PREGHIERA.

S. Benedetto, mio caro Padre, vi prego per quella dignità, con la quale il Signore si degnò di cosi glorioso fine onorarvi e beati-

Firma tamen manente indulgentia centum dierum semel in die lucranda, concessa per Rescriptum huius S. Congregationis diei 21 Maii 1892 Christifidelibus recitantibus tantum antiphonam uti sequitur :

a Ecce Crucem Domini fugite partes adversae ; vicit Leo de tribu luda, radix David Alleluia ".