dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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si è trasformato nella Croce e nella Risurrezione di Cristo, nel giorno della
salvezza. E questo giorno è ora, come abbiamo ascoltato nel Canto al Van-
gelo: « Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore ».
L'appello alla conversione, alla penitenza risuona quest'oggi con tutta la sua
forza, perché la sua eco ci accompagni in ogni momento della vita.
La liturgia del Mercoledı̀ delle Ceneri indica cosı̀ nella conversione del
cuore a Dio la dimensione fondamentale del tempo quaresimale. Questo è il
richiamo assai suggestivo che ci viene dal tradizionale rito dell'imposizione
delle ceneri, che tra poco rinnoveremo. Rito che riveste un duplice signifi-
cato: il primo relativo al cambiamento interiore, alla conversione e alla
penitenza, mentre il secondo richiama la precarietà dell'umana condizione,
come è facile cogliere dalle due diverse formule che accompagnano il gesto.
Qui a Roma, la processione penitenziale del mercoledı̀ delle Ceneri parte da
Sant'Anselmo per concludersi in questa basilica di santa Sabina, dove ha
luogo la prima stazione quaresimale. A questo proposito è interessante
ricordare che l'antica liturgia romana, attraverso le stazioni quaresimali,
aveva elaborato una singolare geografia della fede, partendo dall'idea che,
con l'arrivo degli apostoli Pietro e Paolo e con la distruzione del Tempio,
Gerusalemme si fosse trasferita a Roma. La Roma cristiana veniva intesa
come una ricostruzione della Gerusalemme del tempo di Gesù dentro le
mura dell'Urbe. Questa nuova geografia interiore e spirituale, insita nella
tradizione delle chiese « stazionali » della Quaresima, non è un semplice
ricordo del passato, né una vuota anticipazione del futuro; al contrario,
intende aiutare i fedeli a percorrere un cammino interiore, il cammino della
conversione e della riconciliazione, per giungere alla gloria della Gerusa-
lemme celeste dove abita Dio.
Cari fratelli e sorelle, abbiamo quaranta giorni per approfondire questa
straordinaria esperienza ascetica e spirituale. Nel Vangelo che è stato procla-
mato, Gesù indica quali sono gli strumenti utili per compiere l'autentico
rinnovamento interiore e comunitario: le opere di carità (l'elemosina), la
preghiera e la penitenza (il digiuno). Sono le tre pratiche fondamentali care
pure alla tradizione ebraica, perché contribuiscono a purificare l'uomo da-
vanti a Dio.3 Tali gesti esteriori, che vanno compiuti per piacere a Dio e non
3 Cfr Mt 6, 1-6.16-18.