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Acta Benedicti Pp. XVI 77
uomini di tutti i secoli, perché sotto la sua signoria percorrano la strada
dell'amore, che trasfigura il mondo. Tuttavia, anche se i pochi di Betlemme
sono diventati molti, i credenti in Gesù Cristo sembrano essere sempre pochi.
Molti hanno visto la stella, ma solo pochi ne hanno capito il messaggio. Gli
studiosi della Scrittura del tempo di Gesù conoscevano perfettamente la
parola di Dio. Erano in grado di dire senza alcuna difficoltà che cosa si
poteva trovare in essa circa il luogo in cui il Messia sarebbe nato, ma, come
dice sant'Agostino: « è successo loro come le pietre miliari (che indicano la
strada): mentre hanno dato indicazioni ai viandanti in cammino, essi sono
rimasti inerti e immobili ».3
Possiamo allora chiederci: qual è la ragione per cui alcuni vedono e tro-
vano e altri no? Che cosa apre gli occhi e il cuore? Che cosa manca a coloro che
restano indifferenti, a coloro che indicano la strada ma non si muovono?
Possiamo rispondere: la troppa sicurezza in se stessi, la pretesa di conoscere
perfettamente la realtà, la presunzione di avere già formulato un giudizio
definitivo sulle cose rendono chiusi ed insensibili i loro cuori alla novità di
Dio. Sono sicuri dell'idea che si sono fatti del mondo e non si lasciano più
sconvolgere nell'intimo dall'avventura di un Dio che li vuole incontrare.
Ripongono la loro fiducia più in se stessi che in Lui e non ritengono possibile
che Dio sia tanto grande da potersi fare piccolo, da potersi davvero avvici-
nare a noi.
Alla fine, quello che manca è l'umiltà autentica, che sa sottomettersi a ciò
che è più grande, ma anche il coraggio autentico, che porta a credere a ciò che
è veramente grande, anche se si manifesta in un Bambino inerme. Manca la
capacità evangelica di essere bambini nel cuore, di stupirsi, e di uscire da sé
per incamminarsi sulla strada che indica la stella, la strada di Dio. Il Signore
però ha il potere di renderci capaci di vedere e di salvarci. Vogliamo, allora,
chiedere a Lui di darci un cuore saggio e innocente, che ci consenta di vedere
la stella della sua misericordia, di incamminarci sulla sua strada, per trovarlo
ed essere inondati dalla grande luce e dalla vera gioia che egli ha portato in
questo mondo. Amen!
3 Sermo 199. In Epiphania Domini, 1, 2.