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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale560
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale562
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Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 571
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale572
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Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 575
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2. Compete à Santa Sé o direito de criar, modificar e extinguir Provı́ncias
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Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 585
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale586
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 587
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale588
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 589
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale590
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 591
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale592
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 593
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale594
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 595
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale596
Acta Apostolicae Sedis - Conventiones 597
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale598
Congregatio pro Doctrina Fidei 599
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Congregatio pro Doctrina Fidei 601
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale602
Congregatio pro Doctrina Fidei 603
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale604
Congregatio de Causis Sanctorum 605
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale606
Congregatio de Causis Sanctorum 607
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale608
Congregatio de Causis Sanctorum 609
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale610
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 615
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Acta Benedicti Pp. XVI 547
questo privilegiate sempre la logica dell'essere rispetto a quella dell'avere: la
prima costruisce, la seconda finisce per distruggere. Occorre educarsi a cre-
dere, prima di tutto in famiglia, nell'amore autentico, quello che viene da Dio
e ci unisce a Lui e proprio per questo « ci trasforma in un Noi, che supera le
nostre divisioni e ci fa diventare una cosa sola, fino a che, alla fine, Dio sia
"tutto in tutti" 8 ».9 Amen.
II
In Sollemnitate Sanctissimi Corporis et Sanguinis Christi.*
Cari fratelli e sorelle!
Questa sera vorrei meditare con voi su due aspetti, tra loro connessi, del
Mistero eucaristico: il culto dell'Eucaristia e la sua sacralità. È importante
riprenderli in considerazione per preservarli da visioni non complete del
Mistero stesso, come quelle che si sono riscontrate nel recente passato.
Anzitutto, una riflessione sul valore del culto eucaristico, in particolare
dell'adorazione del Santissimo Sacramento. È l'esperienza che anche questa
sera noi vivremo dopo la Messa, prima della processione, durante il suo
svolgimento e al suo termine. Una interpretazione unilaterale del Concilio
Vaticano II aveva penalizzato questa dimensione, restringendo in pratica
l'Eucaristia al momento celebrativo. In effetti, è stato molto importante
riconoscere la centralità della celebrazione, in cui il Signore convoca il suo
popolo, lo raduna intorno alla duplice mensa della Parola e del Pane di vita,
lo nutre e lo unisce a Sé nell'offerta del Sacrificio. Questa valorizzazione
dell'assemblea liturgica, in cui il Signore opera e realizza il suo mistero di
comunione, rimane ovviamente valida, ma essa va ricollocata nel giusto
equilibrio. In effetti - come spesso avviene - per sottolineare un aspetto
si finisce per sacrificarne un altro. In questo caso, l'accentuazione giusta
posta sulla celebrazione dell'Eucaristia è andata a scapito dell'adorazione,
come atto di fede e di preghiera rivolto al Signore Gesù, realmente presente
nel Sacramento dell'altare. Questo sbilanciamento ha avuto ripercussioni
8 1 Cor 15, 28. 9 Enc. Deus caritas est, 18.
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* Die 7 Iunii 2012.