dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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vorrei adesso entrare in questi dettagli: lasciamo che ognuno di noi abbia il
suo modo di applicare questo Vangelo a sé. Le situazioni nostre sono diverse e
ognuno ha il suo mondo. Questo non toglie che siamo tutti toccati e tutti
possiamo entrare con il nostro cammino interiore nella profondità del Van-
gelo.
Solo alcune piccole osservazioni, ancora. Il Vangelo ci aiuta a capire chi è
veramente Dio: Egli è il Padre misericordioso che in Gesù ci ama oltre ogni
misura. Gli errori che commettiamo, anche se grandi, non intaccano la fedeltà
del suo amore. Nel sacramento della confessione possiamo sempre di nuovo
ripartire con la vita: Egli ci accoglie, ci restituisce la dignità di figli suoi.
Riscopriamo quindi questo sacramento del perdono che fa sgorgare la gioia
in un cuore rinato alla vita vera.
Inoltre questa parabola ci aiuta a capire chi è l'uomo: non è una «mona-
de », un'entità isolata che vive solo per se stessa e deve avere la vita solo per se
stessa. Al contrario, noi viviamo con gli altri, siamo creati insieme con gli altri
e solo nello stare con gli altri, nel donarci agli altri troviamo la vita. L'uomo è
una creatura in cui Dio ha impresso la sua immagine, una creatura che è
attratta nell'orizzonte della sua Grazia, ma è anche una creatura fragile,
esposta al male; capace però anche di bene. E finalmente l'uomo è una per-
sona libera. Dobbiamo capire che cosa è la libertà e cosa è solo l'apparenza
della libertà. La libertà, potremmo dire, è un trampolino di lancio per tuffarsi
nel mare infinito della bontà divina, ma può diventare anche un piano incli-
nato sul quale scivolare verso l'abisso del peccato e del male e perdere cosı̀
anche la libertà e la nostra dignità.
Cari amici, siamo nel tempo della Quaresima, dei quaranta giorni prima
della Pasqua. In questo tempo di Quaresima la Chiesa ci aiuta a fare questo
cammino interiore e ci invita alla conversione che, prima di essere uno sforzo
sempre importante per cambiare i nostri comportamenti, è un'opportunità
per decidere di alzarci e ripartire, abbandonare cioè il peccato e scegliere di
tornare a Dio. Facciamo - questo è l'imperativo della Quaresima -, faccia-
mo insieme questo cammino di liberazione interiore. Ogni volta che, come
oggi, partecipiamo all'Eucaristia, fonte e scuola dell'amore, diventiamo ca-
paci di vivere questo amore, di annunziarlo e di testimoniarlo con la nostra
vita. Occorre però che decidiamo di andare verso Gesù, come ha fatto il figlio
prodigo, ritornando interiormente ed esteriormente dal padre. Al tempo stes-