Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale568
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale570
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale572
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale574
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale576
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale578
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale580
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale582
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale584
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale586
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale588
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale590
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale592
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale594
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale596
Congregatio de Causis Sanctorum 597
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale598
Congregatio de Causis Sanctorum 599
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale600
Congregatio de Causis Sanctorum 601
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale602
Congregatio de Causis Sanctorum 603
Congregatio de Causis Sanctorum 605
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale606
Congregatio de Causis Sanctorum 607
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale608
Congregatio de Causis Sanctorum 609
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale610
Congregatio de Causis Sanctorum 611
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale612
Congregatio de Causis Sanctorum 613
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale614
Congregatio de Causis Sanctorum 615
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale616
Congregatio de Causis Sanctorum 617
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale618
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale620
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale622
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale624
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 625
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale626
Supremum Signaturae Apostolicae Tribunal 627
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale574
Il vangelo di Luca appena ascoltato,5 ci mostra quest'arca vivente, che è
Maria, in movimento: lasciata la sua casa di Nazaret, Maria si mette in
viaggio verso la montagna per raggiungere in fretta una città di Giuda e
recarsi nella casa di Zaccaria e di Elisabetta. Mi sembra importante sottoli-
neare l'espressione « in fretta »: le cose di Dio meritano fretta, anzi le uniche
cose del mondo che meritano fretta sono proprio quelle di Dio, che hanno la
vera urgenza per la nostra vita. Allora Maria entra in questa casa di Zaccaria
e di Elisabetta, ma non entra sola. Vi entra portando in grembo il figlio, che è
Dio stesso fatto uomo. Certamente c'era attesa di lei e del suo aiuto in quella
casa, ma l'evangelista ci guida a comprendere che questa attesa rimanda ad
un'altra, più profonda. Zaccaria, Elisabetta e il piccolo Giovanni Battista
sono, infatti, il simbolo di tutti i giusti di Israele, il cui cuore, ricco di spe-
ranza, attende la venuta del Messia salvatore. Ed è lo Spirito Santo ad aprire
gli occhi di Elisabetta e a farle riconoscere in Maria la vera arca dell'alleanza,
la Madre di Dio, che viene a visitarla. E cosı̀ l'anziana parente l'accoglie
dicendole « a gran voce »: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto
del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da
me? ».6 Ed è lo stesso Spirito Santo che davanti a Colei che porta il Dio fattosi
uomo, apre il cuore di Giovanni Battista nel grembo di Elisabetta. Elisabet-
ta, esclama: « Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino
ha sussultato di gioia nel mio grembo ».7 Qui l'evangelista Luca usa il termine
« skirtan », cioè « saltellare », lo stesso termine che troviamo in una delle anti-
che traduzioni greche dell'Antico Testamento per descrivere la danza del Re
Davide davanti all'arca santa che è tornata finalmente in patria.8 Giovanni
Battista nel grembo della madre danza davanti all'arca dell'Alleanza, come
Davide; e riconosce cosı̀: Maria è la nuova arca dell'alleanza, davanti alla
quale il cuore esulta di gioia, la Madre di Dio presente nel mondo, che non
tiene per sé questa divina presenza, ma la offre condividendo la grazia di Dio.
E cosı̀ - come dice la preghiera - Maria realmente è « causa nostrae laeti-
tiae », l'« arca » nella quale realmente il Salvatore è presente tra di noi.
Cari fratelli! Stiamo parlando di Maria, ma, in un certo senso, stiamo
parlando anche di noi, di ciascuno di noi: anche noi siamo destinatari di
quell'amore immenso che Dio ha riservato - certo, in una maniera assolu-
5 Cfr. Lc 1, 39-56. 6 Lc 1, 42-43. 7 v. 44. 8 2 Sam 6, 16.