712 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
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752 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
754 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
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758 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
760 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
762 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
764 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
766 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
768 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
770 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
772 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
774 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
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778 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
780 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
782 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
784 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
786 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
788 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
790 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
792 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
794 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
796 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
798 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
800 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 801
802 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 803
804 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 805
806 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
808 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
810 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
812 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
814 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
816 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
818 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
820 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
822 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
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HOMILIAE
I
Occasione Iubilaei Aegrotorum et Membris Captorum Hominum.*
« Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive
in me ».1 L'apostolo Paolo usa parole molto forti per esprimere il mistero
della vita cristiana: tutto si riassume nel dinamismo pasquale di morte e
risurrezione, ricevuto nel Battesimo. Infatti, con l'immersione nell'acqua
ognuno è come se fosse morto e sepolto con Cristo,2 mentre, quando rie-
merge da essa, manifesta la vita nuova nello Spirito Santo. Questa condi-
zione di rinascita coinvolge l'intera esistenza, in ogni suo aspetto: anche
la malattia, la sofferenza e la morte sono inserite in Cristo, e trovano in
Lui il loro senso ultimo. Oggi, nella giornata giubilare dedicata a quanti
portano i segni della malattia e della disabilità, questa Parola di vita trova
nella nostra Assemblea una particolare risonanza.
In realtà, tutti prima o poi siamo chiamati a confrontarci, talvolta a
scontrarci, con le fragilità e le malattie nostre e altrui. E quanti volti diversi
assumono queste esperienze così tipicamente e drammaticamente umane!
In ogni caso, esse pongono in maniera più acuta e pressante l'interrogativo
sul senso dell'esistenza. Nel nostro animo può subentrare anche un atteg-
giamento cinico, come se tutto si potesse risolvere subendo o contando solo
sulle proprie forze. Altre volte, all'opposto, si ripone tutta la fiducia nelle
scoperte della scienza, pensando che certamente in qualche parte del mondo
esiste una medicina in grado di guarire la malattia. Purtroppo non è così, e
anche se quella medicina ci fosse, sarebbe accessibile a pochissime persone.
La natura umana, ferita dal peccato, porta inscritta in sé la realtà del
limite. Conosciamo l'obiezione che, soprattutto in questi tempi, viene mossa
davanti a un'esistenza segnata da forti limitazioni fisiche. Si ritiene che
una persona malata o disabile non possa essere felice, perché incapace di
realizzare lo stile di vita imposto dalla cultura del piacere e del diverti-
* Die 12 Iunii 2016. 1 Gal 2, 19. 2 Cfr Rm 6, 3-4.