dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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Acta Benedicti Pp. XVI 219
Cari giovani della Diocesi di Roma, con il Battesimo voi siete già nati a
vita nuova in virtù della grazia di Dio. Poiché però questa vita nuova non ha
soppresso la debolezza della natura umana, né l'inclinazione al peccato, ci è
data l'opportunità di accostarci al Sacramento della confessione. Ogni volta
che lo fate con fede e devozione, l'amore e la misericordia di Dio muovono il
vostro cuore, dopo un attento esame di coscienza, verso il ministro di Cristo.
A lui, e cosı̀ a Cristo stesso, esprimete il dolore per i peccati commessi, con il
fermo proposito di non peccare più in avvenire e con la disponibilità ad
accogliere con gioia gli atti di penitenza che egli vi indica per riparare il danno
causato dal peccato. Sperimentate cosı̀ il « perdono dei peccati; la riconcilia-
zione con la Chiesa; il ricupero, se perduto, dello stato di grazia; la remissione
della pena eterna meritata a causa dei peccati mortali e, almeno in parte,
delle pene temporali che sono conseguenza del peccato; la pace e la serenità
della coscienza, e la consolazione dello spirito; l'accrescimento delle forze
spirituali per il combattimento cristiano di ogni giorno ».9 Con il lavacro
penitenziale di questo Sacramento, siamo riammessi nella piena comunione
con Dio e con la Chiesa, compagnia affidabile perché « sacramento universale
di salvezza ».10
Nella seconda parte del comandamento nuovo il Signore dice: « Amatevi
anche voi gli uni gli altri ».11 Certamente Egli attende che ci lasciamo attrarre
dal suo amore e ne sperimentiamo tutta la grandezza e bellezza, ma non
basta! Cristo ci attira a sé per unirsi a ciascuno di noi, affinché, a nostra
volta, impariamo ad amare i fratelli con lo stesso suo amore, come Lui ci
ha amati. Oggi, come sempre, c'è tanto bisogno di una rinnovata capacità di
amare i fratelli. Uscendo da questa celebrazione, con i cuori ricolmi dell'e-
sperienza dell'amore di Dio, siate preparati ad « osare » l'amore nelle vostre
famiglie, nei rapporti con i vostri amici e anche con chi vi ha offeso. Siate
preparati ad incidere con una testimonianza autenticamente cristiana negli
ambienti di studio e di lavoro, ad impegnarvi nelle comunità parrocchiali, nei
gruppi, nei movimenti, nelle associazioni e in ogni ambito della società.
Voi, giovani fidanzati, vivete il fidanzamento nell'amore vero, che com-
porta sempre il reciproco rispetto, casto e responsabile. Se il Signore chiama
9 Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, 310. 10 Lumen gentium, 48. 11 Gv 13, 34.