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ferenza religiosa, e persino da una crescente avversione nei confronti della
fede cristiana, è necessaria una nuova, intensa, attività di evangelizzazione,
non solo tra i popoli che non hanno mai conosciuto il Vangelo, ma anche in
quelli in cui il Cristianesimo si è diffuso e fa parte della loro storia. Non
mancano, purtroppo, questioni che ci separano gli uni dagli altri e che spe-
riamo possano essere superate attraverso la preghiera e il dialogo, ma c'è un
contenuto centrale del messaggio di Cristo che possiamo annunciare assieme:
la paternità di Dio, la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte con la sua
croce e risurrezione, la fiducia nell'azione trasformatrice dello Spirito. Mentre
siamo in cammino verso la piena comunione, siamo chiamati ad offrire una
testimonianza comune di fronte alle sfide sempre più complesse del nostro
tempo, quali la secolarizzazione e l'indifferenza, il relativismo e l'edonismo, i
delicati temi etici riguardanti il principio e la fine della vita, i limiti della
scienza e della tecnologia, il dialogo con le altre tradizioni religiose. Vi sono
poi ulteriori campi nei quali dobbiamo sin da ora dare una comune testimo-
nianza: la salvaguardia del Creato, la promozione del bene comune e della
pace, la difesa della centralità della persona umana, l'impegno per sconfiggere
le miserie del nostro tempo, quali la fame, l'indigenza, l'analfabetismo, la non
equa distribuzione dei beni.
L'impegno per l'unità dei cristiani non è compito solo di alcuni, né attività
accessoria per la vita della Chiesa. Ciascuno è chiamato a dare il suo apporto
per compiere quei passi che portino verso la comunione piena tra tutti i
discepoli di Cristo, senza mai dimenticare che essa è innanzitutto dono di
Dio da invocare costantemente. Infatti, la forza che promuove l'unità e la
missione sgorga dall'incontro fecondo e appassionante col Risorto, come av-
venne per San Paolo sulla via di Damasco e per gli Undici e gli altri discepoli
riuniti a Gerusalemme. La Vergine Maria, Madre della Chiesa, faccia sı̀ che
quanto prima possa realizzarsi il desiderio del Suo Figlio: « Che tutti siano una
sola cosa... perché il mondo creda ».6
6 Gv 17, 21.