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die 25 Iunii. - Cathedrali Ecclesiae Villaricensi Spiritus Sancti,
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precede e li guida. Diciamolo in maniera diversa: il Signore ci mostra come si
realizza in modo giusto l'essere uomini. Egli ci insegna l'arte di essere perso-
na. Che cosa devo fare per non precipitare, per non sperperare la mia vita
nella mancanza di senso? È, appunto, questa la domanda che ogni uomo deve
porsi e che vale in ogni periodo della vita. E quanto buio esiste intorno a tale
domanda nel nostro tempo! Sempre di nuovo ci viene in mente la parola di
Gesù, il quale aveva compassione per gli uomini, perché erano come pecore
senza pastore. Signore, abbi pietà anche di noi! Indicaci la strada! Dal Van-
gelo sappiamo questo: Egli stesso è la via. Vivere con Cristo, seguire Lui
- questo significa trovare la via giusta, affinché la nostra vita acquisti senso
ed affinché un giorno possiamo dire: « Sı̀, vivere è stata una cosa buona ». Il
popolo d'Israele era ed è grato a Dio, perché Egli nei Comandamenti ha
indicato la via della vita. Il grande Salmo 119 (118) è un'unica espressione
di gioia per questo fatto: noi non brancoliamo nel buio. Dio ci ha mostrato
qual è la via, come possiamo camminare nel modo giusto. Ciò che i Coman-
damenti dicono è stato sintetizzato nella vita di Gesù ed è divenuto un
modello vivo. Cosı̀ capiamo che queste direttive di Dio non sono catene,
ma sono la via che Egli ci indica. Possiamo essere lieti per esse e gioire perché
in Cristo stanno davanti a noi come realtà vissuta. Egli stesso ci ha resi lieti.
Nel camminare insieme con Cristo facciamo l'esperienza della gioia della
Rivelazione, e come sacerdoti dobbiamo comunicare alla gente la gioia per
il fatto che ci è stata indicata la via giusta della vita.
C'è poi la parola concernente la « valle oscura » attraverso la quale il
Signore guida l'uomo. La via di ciascuno di noi ci condurrà un giorno nella
valle oscura della morte in cui nessuno può accompagnarci. Ed Egli sarà lı̀.
Cristo stesso è disceso nella notte oscura della morte. Anche lı̀ Egli non ci
abbandona. Anche lı̀ ci guida. « Se scendo negli inferi, eccoti », dice il Salmo
139 (138). Sı̀, tu sei presente anche nell'ultimo travaglio, e cosı̀ il nostro Salmo
responsoriale può dire: pure lı̀, nella valle oscura, non temo alcun male.
Parlando della valle oscura possiamo, però, pensare anche alle valli oscure
della tentazione, dello scoraggiamento, della prova, che ogni persona umana
deve attraversare. Anche in queste valli tenebrose della vita Egli è là. Sı̀,
Signore, nelle oscurità della tentazione, nelle ore dell'oscuramento in cui tutte
le luci sembrano spegnersi, mostrami che tu sei là. Aiuta noi sacerdoti, affin-
ché possiamo essere accanto alle persone a noi affidate in tali notti oscure.
Affinché possiamo mostrare loro la tua luce.