Anno mdcccxl missionariam eam in Foederatas Civitates Americae Septen-
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Acta Benedicti Pp. XVI 15
II
Te Deum et Vesperae in conclusione anni 2006.*
Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Presbiterato,
distinte Autorità,
cari fratelli e sorelle!
Siamo raccolti nella Basilica Vaticana per rendere grazie al Signore al
termine dell'anno, e cantare insieme il Te Deum. Ringrazio di cuore voi tutti
che avete voluto unirvi a me in una circostanza cosı̀ significativa. Saluto in
primo luogo i Signori Cardinali, i venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Pre-
sbiterato, i religiosi e le religiose, le persone consacrate ed i tanti fedeli laici
che rappresentano l'intera comunità ecclesiale di Roma. In modo speciale
saluto il Sindaco di Roma e le altre Autorità presenti. In questa sera del 31
dicembre si incrociano due diverse prospettive: una è legata alla fine dell'an-
no civile, l'altra alla solennità liturgica di Maria Santissima Madre di Dio, che
conclude l'ottava del Santo Natale. Il primo evento è comune a tutti, il
secondo è proprio dei credenti. Il loro incrociarsi conferisce a questa celebra-
zione vespertina un carattere singolare, in un particolare clima spirituale che
invita alla riflessione.
Il primo tema, molto suggestivo, è quello collegato con la dimensione
del tempo. Nelle ultime ore di ogni anno solare assistiamo al ripetersi di
taluni « riti » mondani che, nell'attuale contesto, sono prevalentemente
improntati al divertimento, vissuto spesso come evasione dalla realtà,
quasi ad esorcizzarne gli aspetti negativi e a propiziare improbabili fortu-
ne. Quanto diverso deve essere l'atteggiamento della Comunità cristiana!
La Chiesa è chiamata a vivere queste ore facendo propri i sentimenti della
Vergine Maria. Insieme a Lei è invitata a tenere lo sguardo fisso sul Bam-
bino Gesù, nuovo Sole apparso all'orizzonte dell'umanità e, confortata
dalla sua luce, a premurarsi di presentargli « le gioie e le speranze, le tri-
stezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti
coloro che soffrono ».1
* Die 31 Decembris 2006. 1 Conc. Vat. II, Cost. Gaudium et Spes, 1.