pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
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cristiani, ognuna di queste esortazioni ha mantenuto la sua pertinenza, ma
ciò è particolarmente vero per l'imperativo « pregate continuamente ». Che
cosa diventerebbe il movimento ecumenico senza la preghiera personale o
comune, affinché « tutti siano una cosa sola, come tu, Padre, sei in me ed io
in te »? 6 Dove trovare lo « slancio supplementare » di fede, di carità e di
speranza di cui ha oggi un particolare bisogno la nostra ricerca dell'unità?
Il nostro desiderio di unità non dovrebbe limitarsi ad occasioni sporadiche,
ma divenire parte integrante di tutta la nostra vita di preghiera. Sono stati
uomini e donne formati nella Parola di Dio e nella preghiera gli artigiani della
riconciliazione e dell'unità in ogni fase della storia. È il cammino della pre-
ghiera che ha aperto la strada al movimento ecumenico, cosı̀ come lo cono-
sciamo oggi. A partire dalla metà del XVIII secolo, sono emersi difatti vari
movimenti di rinnovamento spirituale, desiderosi di contribuire per mezzo
della preghiera alla promozione dell'unità dei cristiani. Fin dall'inizio, gruppi
di cattolici, animati da personalità religiose di spicco, hanno partecipato
attivamente a simili iniziative. La preghiera per l'unità è stata sostenuta
anche da miei venerati Predecessori, come Papa Leone XIII, il quale, già
nel 1895, raccomandava l'introduzione di una novena di preghiera per l'unità
dei cristiani. Questi sforzi, compiuti secondo le possibilità della Chiesa del
tempo, intendevano attuare la preghiera pronunciata da Gesù stesso nel
Cenacolo « perché tutti siano una cosa sola ».7 Non esiste pertanto un ecume-
nismo genuino che non affondi le sue radici nella preghiera.
Quest'anno celebriamo il centesimo anniversario dell'« Ottavario per l'u-
nità della Chiesa », divenuto in seguito « Settimana di Preghiera per l'unità dei
Cristiani ». Cento anni fa, Padre Paul Wattson, all'epoca ancora ministro
episcopaliano, ideò un ottavario di preghiera per l'unità, che fu celebrato
per la prima volta a Graymoor (New York) dal 18 al 25 gennaio 1908. Questa
sera, è con grande gioia che rivolgo il mio saluto al Ministro Generale e alla
delegazione internazionale dei Fratelli e delle Sorelle francescani dell'Atone-
ment, Congregazione fondata da Padre Paul Wattson e promotrice della sua
eredità spirituale. Negli anni trenta del secolo scorso, l'ottavario di preghiera
conobbe importanti adattamenti dietro impulso soprattutto dell'Abbé Paul
Couturier di Lione, anch'egli grande promotore dell'ecumenismo spirituale. Il
suo invito a « pregare per l'unità della Chiesa cosı̀ come Cristo la vuole e
secondo i mezzi che Lui vuole », permise a cristiani di tutte le tradizioni di
6 Gv 17, 21. 7 Ivi.