Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale372
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale374
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale376
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale378
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale380
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale382
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale384
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale386
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale388
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale394
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale398
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale400
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale404
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Congregatio pro Doctrina Fidei 421
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Congregatio pro Doctrina Fidei 423
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale424
Congregatio pro Doctrina Fidei 425
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale426
Congregatio pro Doctrina Fidei 427
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale428
Congregatio pro Doctrina Fidei 429
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale430
Congregatio pro Doctrina Fidei 431
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale432
Congregatio pro Doctrina Fidei 433
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale434
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale436
die 25 Iunii. - Cathedrali Ecclesiae Villaricensi Spiritus Sancti,
Acta Benedicti Pp. XVI 381
« Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza »: il pastore ha
bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra
il gregge; contro i briganti che cercano il loro bottino. Accanto al bastone c'è
il vincastro che dona sostegno ed aiuta ad attraversare passaggi difficili.
Ambedue le cose rientrano anche nel ministero della Chiesa, nel ministero
del sacerdote. Anche la Chiesa deve usare il bastone del pastore, il bastone
col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che
sono, in realtà, disorientamenti. Proprio l'uso del bastone può essere un
servizio di amore. Oggi vediamo che non si tratta di amore, quando si tol-
lerano comportamenti indegni della vita sacerdotale. Come pure non si trat-
ta di amore se si lascia proliferare l'eresia, il travisamento e il disfacimento
della fede, come se noi autonomamente inventassimo la fede. Come se non
fosse più dono di Dio, la perla preziosa che non ci lasciamo strappare via. Al
tempo stesso, però, il bastone deve sempre di nuovo diventare il vincastro
del pastore - vincastro che aiuti gli uomini a poter camminare su sentieri
difficili e a seguire il Signore.
Alla fine del Salmo si parla della mensa preparata, dell'olio con cui viene
unto il capo, del calice traboccante, del poter abitare presso il Signore. Nel
Salmo questo esprime innanzitutto la prospettiva della gioia per la festa di
essere con Dio nel tempio, di essere ospitati e serviti da Lui stesso, di poter
abitare presso di Lui. Per noi che preghiamo questo Salmo con Cristo e col suo
Corpo che è la Chiesa, questa prospettiva di speranza ha acquistato un'am-
piezza ed una profondità ancora più grandi. Vediamo in queste parole, per
cosı̀ dire, un'anticipazione profetica del mistero dell'Eucaristia in cui Dio
stesso ci ospita offrendo se stesso a noi come cibo - come quel pane e quel
vino squisito che, soli, possono costituire l'ultima risposta all'intima fame e
sete dell'uomo. Come non essere lieti di poter ogni giorno essere ospiti alla
mensa stessa di Dio, di abitare presso di Lui? Come non essere lieti del fatto
che Egli ci ha comandato: « Fate questo in memoria di me »? Lieti perché Egli
ci ha dato di preparare la mensa di Dio per gli uomini, di dare loro il suo
Corpo e il suo Sangue, di offrire loro il dono prezioso della sua stessa presenza.
Sı̀, possiamo con tutto il cuore pregare insieme le parole del Salmo: « Bontà e
fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita ».5
5 23 [22], 6.