956 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
958 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
960 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
962 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
964 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
966 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
968 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
970 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
972 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
974 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
976 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
978 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
980 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
982 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
984 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
986 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
988 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
990 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
992 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
994 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
996 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
998 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
1000 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1001
1002 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1003
1004 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1005
1006 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1007
1008 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1009
1010 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1011
1012 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1013
1014 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Acta Francisci Pp. 967
l'essenziale e che sia ben centrato sull'essenziale, cioè su Gesù Cristo. Non
serve disperdersi in tante cose secondarie o superflue, ma concentrarsi sulla
realtà fondamentale, che è l'incontro con Cristo, con la sua misericordia,
con il suo amore e l'amare i fratelli come Lui ci ha amato. Un incontro
con Cristo che è anche adorazione, parola poco usata: adorare Cristo. Un
progetto animato dalla creatività e dalla fantasia dello Spirito Santo, che
ci spinge anche a percorrere vie nuove, con coraggio, senza fossilizzarci!
Ci potremmo chiedere: com'è la pastorale delle nostre diocesi e parroc-
chie? Rende visibile l'essenziale, cioè Gesù Cristo? Le diverse esperienze,
caratteristiche, camminano insieme nell'armonia che dona lo Spirito Santo?
Oppure la nostra pastorale è dispersiva, frammentaria, per cui, alla fine,
ciascuno va per conto suo?
In questo contesto vorrei sottolineare l'importanza della catechesi, come
momento dell'evangelizzazione. Lo ha fatto già il Papa Paolo VI nella Evan-
gelii nuntiandi.3 Da lì il grande movimento catechistico ha portato avanti
un rinnovamento per superare la frattura tra Vangelo e cultura e l'analfa-
betismo dei nostri giorni in materia di fede. Ho ricordato più volte un fatto
che mi ha impressionato nel mio ministero: incontrare bambini che non
sapevano neppure farsi il Segno della Croce! Nelle nostre città! È un servizio
prezioso per la nuova evangelizzazione quello che svolgono i catechisti, ed
è importante che i genitori siano i primi catechisti, i primi educatori della
fede nella propria famiglia con la testimonianza e con la parola.
Grazie per questa visita. Buon lavoro! Il Signore vi benedica e la Ma-
donna vi protegga.
3 Cfr n. 44.