272 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 283
di un nuovo atteggiamento, che possiamo chiamare cultura dell'incontro.
Esempio tipico è la figura del cieco nato, che ci verrà ripresentata domani,
nel Vangelo della Messa.2
Quell'uomo era cieco dalla nascita ed era emarginato in nome di una
falsa concezione che lo riteneva colpito da una punizione divina. Gesù ri-
fiuta radicalmente questo modo di pensare - che è un modo veramente
blasfemo! - e compie per il cieco « l'opera di Dio », dandogli la vista. Ma la
cosa notevole è che quest'uomo, a partire da ciò che gli è accaduto, diven-
ta testimone di Gesù e della sua opera, che è « l'opera di Dio », della vita,
dell'amore, della misericordia. Mentre i capi dei farisei, dall'alto della loro
sicurezza, giudicano sia lui che Gesù come « peccatori », il cieco guarito, con
semplicità disarmante, difende Gesù e alla fine professa la fede in Lui, e
condivide anche la sua sorte: Gesù viene escluso, e anche lui viene escluso.
Ma in realtà, quell'uomo è entrato a far parte della nuova comunità, basata
sulla fede in Gesù e sull'amore fraterno.
Ecco le due culture opposte. La cultura dell'incontro e la cultura dell'e-
sclusione, la cultura del pregiudizio, perché si pregiudica e si esclude. La
persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilità, dal suo
limite, può diventare testimone dell'incontro: l'incontro con Gesù, che apre
alla vita e alla fede, e l'incontro con gli altri, con la comunità. In effetti,
solo chi riconosce la propria fragilità, il proprio limite può costruire relazio-
ni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella società. Cari amici, vi ringrazio
di essere venuti e vi incoraggio ad andare avanti su questa strada, in cui
già camminate. Voi del Movimento Apostolico Ciechi, facendo fruttificare
il carisma di Maria Motta, donna piena di fede e di spirito apostolico. E
voi della Piccola Missione per i Sordomuti, nella scia dal venerabile Don
Giuseppe Gualandi. E tutti voi, qui presenti, lasciatevi incontrare da Gesù:
solo Lui conosce veramente il cuore dell'uomo, solo Lui può liberarlo dalla
chiusura e dal pessimismo sterile e aprirlo alla vita e alla speranza.
Prima di impartire ai presenti la Benedizione Apostolica, il Santo Padre
ha pronunciato le parole che seguono:
E adesso guardiamo la Madonna. In Lei è stato grande il primo incontro:
l'incontro tra Dio e l'umanità. Chiediamo alla Madonna che ci aiuti ad an-
dare avanti in questa cultura dell'incontro. E la preghiamo con l' Ave Maria.
2 Gv 9, 1-41.