ACTA APOSTOLICAE SEDIS

 272 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 273

 274 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 275

 276 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 277

 278 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 279

 280 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 281

 282 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 283

 284 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 285

 286 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 287

 288 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 289

 290 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 291

 292 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 293

 294 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 295

 296 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Acta Francisci Pp. 297

 298 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 299

 300 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 301

 302 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 303

 304 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 305

 306 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 307

 308 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 309

 310 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 311

 312 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 313

 314 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 315

 316 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 317

 318 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 319

 320 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio pro Episcopis 321

 322 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 323

 324 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 325

 326 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 327

 328 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 329

 330 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 331

 332 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 333

 334 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 335

 336 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 337

 338 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 339

 340 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

 Congregatio de Causis Sanctorum 341

 342 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale

Acta Francisci Pp. 283

di un nuovo atteggiamento, che possiamo chiamare cultura dell'incontro.

Esempio tipico è la figura del cieco nato, che ci verrà ripresentata domani,

nel Vangelo della Messa.2

Quell'uomo era cieco dalla nascita ed era emarginato in nome di una

falsa concezione che lo riteneva colpito da una punizione divina. Gesù ri-

fiuta radicalmente questo modo di pensare - che è un modo veramente

blasfemo! - e compie per il cieco « l'opera di Dio », dandogli la vista. Ma la

cosa notevole è che quest'uomo, a partire da ciò che gli è accaduto, diven-

ta testimone di Gesù e della sua opera, che è « l'opera di Dio », della vita,

dell'amore, della misericordia. Mentre i capi dei farisei, dall'alto della loro

sicurezza, giudicano sia lui che Gesù come « peccatori », il cieco guarito, con

semplicità disarmante, difende Gesù e alla fine professa la fede in Lui, e

condivide anche la sua sorte: Gesù viene escluso, e anche lui viene escluso.

Ma in realtà, quell'uomo è entrato a far parte della nuova comunità, basata

sulla fede in Gesù e sull'amore fraterno.

Ecco le due culture opposte. La cultura dell'incontro e la cultura dell'e-

sclusione, la cultura del pregiudizio, perché si pregiudica e si esclude. La

persona malata o disabile, proprio a partire dalla sua fragilità, dal suo

limite, può diventare testimone dell'incontro: l'incontro con Gesù, che apre

alla vita e alla fede, e l'incontro con gli altri, con la comunità. In effetti,

solo chi riconosce la propria fragilità, il proprio limite può costruire relazio-

ni fraterne e solidali, nella Chiesa e nella società. Cari amici, vi ringrazio

di essere venuti e vi incoraggio ad andare avanti su questa strada, in cui

già camminate. Voi del Movimento Apostolico Ciechi, facendo fruttificare

il carisma di Maria Motta, donna piena di fede e di spirito apostolico. E

voi della Piccola Missione per i Sordomuti, nella scia dal venerabile Don

Giuseppe Gualandi. E tutti voi, qui presenti, lasciatevi incontrare da Gesù:

solo Lui conosce veramente il cuore dell'uomo, solo Lui può liberarlo dalla

chiusura e dal pessimismo sterile e aprirlo alla vita e alla speranza.

Prima di impartire ai presenti la Benedizione Apostolica, il Santo Padre

ha pronunciato le parole che seguono:

E adesso guardiamo la Madonna. In Lei è stato grande il primo incontro:

l'incontro tra Dio e l'umanità. Chiediamo alla Madonna che ci aiuti ad an-

dare avanti in questa cultura dell'incontro. E la preghiamo con l' Ave Maria.

2 Gv 9, 1-41.