pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
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unirsi in una sola preghiera per l'unità. Rendiamo grazie a Dio per il grande
movimento di preghiera che, da cento anni, accompagna e sostiene i credenti
in Cristo nella loro ricerca di unità. La barca dell'ecumenismo non sarebbe
mai uscita dal porto se non fosse stata mossa da quest'ampia corrente di
preghiera e spinta dal soffio dello Spirito Santo.
Congiuntamente alla Settimana di Preghiera, molte comunità religiose e
monastiche hanno invitato ed aiutato i loro membri a « pregare continuamen-
te » per l'unità dei cristiani. In questa occasione che ci vede riuniti, ricordiamo
in particolare la vita e la testimonianza di Suor Maria Gabriella dell'Unità
(1914-1936), suora trappista del monastero di Grottaferrata (attualmente a
Vitorchiano). Quando la sua superiora, incoraggiata dall'Abbé Paul Coutu-
rier, invitò le sorelle a pregare e a fare dono di sé per l'unità dei cristiani, Suor
Maria Gabriella si sentı̀ immediatamente coinvolta e non esitò a dedicare la
sua giovane esistenza a questa grande causa. Oggi stesso ricorre il venticin-
quesimo anniversario della sua beatificazione da parte del mio predecessore,
Papa Giovanni Paolo II. Quell'evento ebbe luogo in questa Basilica precisa-
mente il 25 gennaio 1983, durante la celebrazione di chiusura della Settimana
di Preghiera per l'Unità. Nella sua omelia, il Servo di Dio ebbe a sottolineare i
tre elementi su cui si costruisce la ricerca dell'unità: la conversione, la croce e
la preghiera. Su questi tre elementi si fondarono anche la vita e la testimo-
nianza di Suor Maria Gabriella. L'ecumenismo ha un forte bisogno, oggi come
ieri, del grande «monastero invisibile » di cui parlava l'Abbé Paul Couturier,
di quella vasta comunità di cristiani di tutte le tradizioni che, senza clamore,
pregano ed offrono la loro vita affinché si realizzi l'unità.
Inoltre, da quarant'anni esatti, le comunità cristiane di tutto il mondo
ricevono per la Settimana meditazioni e preghiere preparate congiuntamente
dalla Commissione « Fede e Costituzione » del Consiglio Ecumenico delle Chie-
se e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Questa
felice collaborazione ha permesso di ampliare il vasto circolo di preghiera e
preparare i suoi contenuti in maniera più adeguata. Questa sera, saluto cor-
dialmente il Rev. Dott. Samuel Kobia, Segretario Generale del Consiglio
Ecumenico delle Chiese, che è venuto a Roma per unirsi a noi nel centenario
della Settimana di Preghiera. Sono lieto per la presenza dei membri del
« Gruppo Misto di Lavoro », che saluto con affetto. Il Gruppo Misto è lo
strumento di cooperazione tra la Chiesa cattolica ed il Consiglio Ecumenico
delle Chiese nella nostra ricerca comune di unità. E, come ogni anno, rivolgo
il mio saluto fraterno anche ai vescovi, ai sacerdoti, ai pastori delle diverse