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per Servi Dei intercessionem a Deo patrato, affirmativum prolatum est res-
in civitate quae tunc sub nomine Portus Principis erat, hodie vero Cama-
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abbia un suo specifico significato. Esistono nelle religioni del mondo molte-
plici modi rituali di « santificazione », di consacrazione di una persona umana.
Ma tutti questi riti possono rimanere semplicemente una cosa formale. Cristo
chiede per i discepoli la vera santificazione, che trasforma il loro essere, loro
stessi; che non rimanga una forma rituale, ma sia un vero divenire proprietà
di Dio stesso. Potremmo anche dire: Cristo ha chiesto per noi il Sacramento
che ci tocca nella profondità del nostro essere. Ma ha anche pregato, affinché
questa trasformazione giorno per giorno in noi si traduca in vita; affinché nel
nostro quotidiano e nella nostra vita concreta di ogni giorno siamo veramente
pervasi dalla luce di Dio.
Alla vigilia della mia Ordinazione sacerdotale, 58 anni fa, ho aperto la
Sacra Scrittura, perché volevo ricevere ancora una parola del Signore per quel
giorno e per il mio futuro cammino da sacerdote. Il mio sguardo cadde su
questo brano: « Consacrali nella verità; la tua parola è verità ». Allora seppi: il
Signore sta parlando di me, e sta parlando a me. Precisamente la stessa cosa
avverrà domani in me. In ultima analisi non veniamo consacrati mediante
riti, anche se c'è bisogno di riti. Il lavacro, in cui il Signore ci immerge, è Lui
stesso - la Verità in persona. Ordinazione sacerdotale significa: essere immer-
si in Lui, nella Verità. Appartengo in un modo nuovo a Lui e cosı̀ agli altri,
« affinché venga il suo Regno ». Cari amici, in questa ora del rinnovo delle
promesse vogliamo pregare il Signore di farci diventare uomini di verità,
uomini di amore, uomini di Dio. Preghiamolo di attirarci sempre più dentro
di sé, affinché diventiamo veramente sacerdoti della Nuova Alleanza. Amen.
III
Ad Missam Vespertinam in Cena Domini.*
Cari fratelli e sorelle,
Qui, pridie quam pro nostra omniumque salute pateretur, hoc est hodie,
accepit panem: cosı̀ diremo oggi nel Canone della Santa Messa. «Hoc est hodie »
- la Liturgia del Giovedı̀ Santo inserisce nel testo della preghiera la parola
« oggi », sottolineando con ciò la dignità particolare di questa giornata. È
stato « oggi » che Egli l'ha fatto: per sempre ha donato se stesso a noi nel
Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue. Questo « oggi » è anzitutto il
* Die 9 Aprilis 2009.