Anno mdcccxl missionariam eam in Foederatas Civitates Americae Septen-
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Acta Benedicti Pp. XVI 17
è vera e pienamente umana. Nell'espressione « Dio mandò il suo Figlio nato
da donna » si trova condensata la verità fondamentale su Gesù come Persona
divina che ha pienamente assunto la nostra natura umana. Egli è il Figlio di
Dio, è generato da Lui, e al tempo stesso è figlio di una donna, Maria. Viene
da lei. È da Dio e da Maria. Per questo la Madre di Gesù si può e si deve
chiamare Madre di Dio. Questo titolo, che in greco suona Theotókos, compare
per la prima volta, probabilmente proprio nell'area di Alessandria d'Egitto,
dove nella prima metà del terzo secolo visse, appunto, Origene. Esso però fu
definito dogmaticamente solo due secoli dopo, nel 431, dal Concilio di Efeso,
città nella quale ho avuto la gioia di recarmi in pellegrinaggio un mese fa,
durante il viaggio apostolico in Turchia. Proprio ripensando a questa indi-
menticabile visita, come non esprimere tutta la mia filiale gratitudine alla
Santa Madre di Dio per la speciale protezione che in quei giorni di grazia mi
ha accordato?
Theotókos, Madre di Dio: ogni volta che recitiamo l'Ave Maria, ci rivolgia-
mo alla Vergine con questo titolo, supplicandola di pregare « per noi pecca-
tori ». Al termine di un anno, sentiamo il bisogno di invocare in modo tutto
speciale la materna intercessione di Maria Santissima per la città di Roma,
per l'Italia, per l'Europa e per il mondo intero. A Lei, che è la Madre della
Misericordia incarnata, affidiamo soprattutto le situazioni nelle quali solo la
grazia del Signore può recare pace, conforto, giustizia. « Nulla è impossibile a
Dio »,6 si sentı̀ dire la Vergine dall'Angelo che le annunciava la sua divina
maternità. Maria credette, e per questo è beata.7 Ciò che è impossibile all'uo-
mo, diventa possibile per chi crede.8 Perciò, mentre si chiude il 2006 e si
intravede già l'alba del 2007, domandiamo alla Madre di Dio che ci ottenga
il dono di una fede matura: una fede che vorremmo assomigliasse per quanto
possibile alla sua, una fede limpida, genuina, umile e al tempo stesso corag-
giosa, intrisa di speranza e di entusiasmo per il Regno di Dio, una fede scevra
di ogni fatalismo e tutta protesa a cooperare in piena e gioiosa obbedienza
alla divina volontà, nell'assoluta certezza che Dio non vuole altro che amore e
vita, sempre e per tutti.
Ottienici, o Maria, una fede autentica e pura. Che tu sia sempre ringra-
ziata e benedetta, santa Madre di Dio! Amen!
6 Lc 1, 37. 7 Cfr Lc 1, 45. 8 Cfr Mc 9, 23.