dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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Acta Benedicti Pp. XVI 223
L'altra condizione molto concreta per la salita è questa: può stare nel
luogo santo « chi ha mani innocenti e cuore puro ». Mani innocenti - sono
mani che non vengono usate per atti di violenza. Sono mani che non sono
sporcate con la corruzione, con tangenti. Cuore puro - quando il cuore è
puro? È puro un cuore che non finge e non si macchia con menzogna e
ipocrisia. Un cuore che rimane trasparente come acqua sorgiva, perché non
conosce doppiezza. È puro un cuore che non si strania con l'ebbrezza del
piacere; un cuore il cui amore è vero e non è soltanto passione di un momento.
Mani innocenti e cuore puro: se noi camminiamo con Gesù, saliamo e trovia-
mo le purificazioni che ci portano veramente a quell'altezza a cui l'uomo è
destinato: l'amicizia con Dio stesso.
Il salmo 24 [23] che parla della salita termina con una liturgia d'ingresso
davanti al portale del tempio: « Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi,
porte antiche, ed entri il re della gloria ». Nella vecchia liturgia della Do-
menica delle Palme il sacerdote, giunto davanti alla chiesa, bussava forte-
mente con l'asta della croce della processione al portone ancora chiuso, che
in seguito a questo bussare si apriva. Era una bella immagine per il mistero
dello stesso Gesù Cristo che, con il legno della sua croce, con la forza del suo
amore che si dona, ha bussato dal lato del mondo alla porta di Dio; dal lato
di un mondo che non riusciva a trovare accesso presso Dio. Con la croce
Gesù ha spalancato la porta di Dio, la porta tra Dio e gli uomini. Ora essa è
aperta. Ma anche dall'altro lato il Signore bussa con la sua croce: bussa alle
porte del mondo, alle porte dei nostri cuori, che cosı̀ spesso e in cosı̀ gran
numero sono chiuse per Dio. E ci parla più o meno cosı̀: se le prove che Dio
nella creazione ti dà della sua esistenza non riescono ad aprirti per Lui; se la
parola della Scrittura e il messaggio della Chiesa ti lasciano indifferente -
allora guarda a me, al Dio che per te si è reso sofferente, che personalmente
patisce con te - vedi che io soffro per amore tuo e apriti a me, tuo Signore
e tuo Dio.
È questo l'appello che in quest'ora lasciamo penetrare nel nostro cuore. Il
Signore ci aiuti ad aprire la porta del cuore, la porta del mondo, affinché Egli,
il Dio vivente, possa nel suo Figlio arrivare in questo nostro tempo, raggiun-
gere la nostra vita. Amen.