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so è ambiguo: apre possibilità di bene insieme a prospettive negative. Gli
sviluppi tecnici ed il miglioramento delle strutture sociali sono importanti e
certamente necessari, ma non bastano a garantire il benessere morale della
società.6 L'uomo ha bisogno di essere liberato dalle oppressioni materiali, ma
deve essere salvato, e più profondamente, dai mali che affliggono lo spirito. E
chi può salvarlo se non Dio, che è Amore e ha rivelato il suo volto di Padre
onnipotente e misericordioso in Gesù Cristo? La nostra salda speranza è
dunque Cristo: in Lui, Dio ci ha amato fino all'estremo e ci ha dato la vita
in abbondanza,7 quella vita che ogni persona, talora persino inconsapevol-
mente, anela a possedere.
« Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro ».
Queste parole di Gesù, scritte a grandi lettere sopra la porta della vostra
Cattedrale di Brno, Egli le indirizza ora a ciascuno di noi ed aggiunge: « Im-
parate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra
vita ».8 Possiamo restare indifferenti dinanzi al suo amore? Qui, come altrove,
nei secoli passati tanti hanno sofferto per mantenersi fedeli al Vangelo e non
hanno perso la speranza; tanti si sono sacrificati per ridare dignità all'uomo e
libertà ai popoli, trovando nell'adesione generosa a Cristo la forza per costrui-
re una nuova umanità. E pure nell'attuale società, dove tante forme di po-
vertà nascono dall'isolamento, dal non essere amati, dal rifiuto di Dio e da
un'originaria tragica chiusura dell'uomo che pensa di poter bastare a se stes-
so, oppure di essere solo un fatto insignificante e passeggero; in questo nostro
mondo che è alienato « quando si affida a progetti solo umani »,9 solo Cristo
può essere la nostra certa speranza. Questo è l'annuncio che noi cristiani
siamo chiamati a diffondere ogni giorno, con la nostra testimonianza.
Annunciatelo voi, cari sacerdoti, restando intimamente uniti a Gesù ed
esercitando con entusiasmo il vostro ministero, certi che nulla può mancare a
chi si fida di Lui. Testimoniate Cristo voi, cari religiosi e religiose, con la
gioiosa e coerente pratica dei consigli evangelici, indicando quale è la nostra
vera patria: il Cielo. E voi, cari fedeli laici giovani ed adulti, voi, care fami-
glie, poggiate sulla fede in Cristo i vostri progetti familiari, di lavoro, della
scuola, e le attività di ogni ambito della società. Gesù mai abbandona i suoi
amici. Egli assicura il suo aiuto, perché nulla è possibile fare senza di Lui, ma,
6 Cfr. ibid., 24. 7 Cfr. Gv 10, 10. 8 Mt 11, 29-30. 9 Cfr. Caritas in Veritate, 53.