dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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« ... E tutta la casa si riempı̀ del profumo dell'unguento ».7 Ritorniamo a
questa annotazione, tanto suggestiva, dell'evangelista Giovanni. Il profumo
della fede, della speranza e della carità del Papa riempı̀ la sua casa, riempı̀
Piazza San Pietro, riempı̀ la Chiesa e si propagò nel mondo intero. Quello che
è accaduto dopo la sua morte è stato, per chi crede, effetto di quel « profumo »
che ha raggiunto tutti, vicini e lontani, e li ha attratti verso un uomo che Dio
aveva progressivamente conformato al suo Cristo. Per questo possiamo ap-
plicare a lui le parole del primo Carme del Servo del Signore, che abbiamo
ascoltato nella prima Lettura: « Ecco il mio servo che io sostengo, / il mio
eletto in cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; / egli porterà il
diritto alle nazioni... ».8 « Servo di Dio »: questo egli è stato e cosı̀ lo chiamiamo
ora nella Chiesa, mentre speditamente progredisce il suo processo di beatifi-
cazione, di cui è stata chiusa proprio questa mattina l'inchiesta diocesana
sulla vita, le virtù e la fama di santità. « Servo di Dio »: un titolo particolar-
mente appropriato per lui. Il Signore lo ha chiamato al suo servizio nella
strada del sacerdozio e gli ha aperto via via orizzonti sempre più ampi: dalla
sua Diocesi fino alla Chiesa universale. Questa dimensione di universalità ha
raggiunto la massima espansione nel momento della sua morte, avvenimento
che il mondo intero ha vissuto con una partecipazione mai vista nella storia.
Cari fratelli e sorelle, il Salmo responsoriale ci ha posto sulla bocca parole
colme di fiducia. Nella comunione dei santi, ci sembra di ascoltarle dalla viva
voce dell'amato Giovanni Paolo II, che dalla casa del Padre - ne siamo
certi - non cessa di accompagnare il cammino della Chiesa: « Spera nel Si-
gnore, sii forte, / si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore ».9 Sı̀, si rinfran-
chi il nostro cuore, cari fratelli e sorelle, e arda di speranza! Con questo invito
nel cuore proseguiamo la Celebrazione eucaristica, guardando già alla luce
della risurrezione di Cristo, che rifulgerà nella Veglia pasquale dopo il dram-
matico buio del Venerdı̀ Santo. Il Totus tuus dell'amato Pontefice ci stimoli a
seguirlo sulla strada del dono di noi stessi a Cristo per intercessione di Maria,
e ce l'ottenga proprio Lei, la Vergine Santa, mentre alle sue mani materne
affidiamo questo nostro padre, fratello ed amico perché in Dio riposi e gioisca
nella pace. Amen.
7 Gv 12, 3. 8 Is 42, 1. 9 Sal 26, 13-14.