An. et vol. CIV 2 Novembris 2012 N. 11
Index huius fasciculi (An. CIV, N. 11 - 2 Novembris 2012)
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale898
fuoco trasformante, fuoco di passione - certamente - che distrugge anche
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale902
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale904
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale906
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale972
Congregatio de Causis Sanctorum 973
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale974
Congregatio de Causis Sanctorum 975
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale976
Congregatio de Causis Sanctorum 977
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Congregatio de Causis Sanctorum 979
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Congregatio de Causis Sanctorum 981
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Congregatio de Causis Sanctorum 983
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale986
Acta Benedicti Pp. XVI 877
non conosce barriere culturali, sociali, politiche, religiose. Il suo linguaggio
- quello dell'amore e della verità - è comprensibile per tutti gli uomini
di buona volontà e li avvicina a Gesù Cristo, fonte inesauribile di vita
nuova.
A questo punto, soffermiamoci un momento ad ammirare i due Santi che
oggi sono stati aggregati alla eletta schiera dei Dottori della Chiesa. San
Giovanni di Avila visse nel secolo XVI. Profondo conoscitore delle Sacre
Scritture, era dotato di ardente spirito missionario. Seppe penetrare con
singolare profondità i misteri della Redenzione operata da Cristo per l'uma-
nità. Uomo di Dio, univa la preghiera costante all'azione apostolica. Si dedicò
alla predicazione e all'incremento della pratica dei Sacramenti, concentrando
il suo impegno nel migliorare la formazione dei candidati al sacerdozio, dei
religiosi e dei laici, in vista di una feconda riforma della Chiesa.
Santa Ildegarda di Bingen, importante figura femminile del secolo XII,
ha offerto il suo prezioso contributo per la crescita della Chiesa del suo tempo,
valorizzando i doni ricevuti da Dio e mostrandosi donna di vivace intelligen-
za, profonda sensibilità e riconosciuta autorità spirituale. Il Signore la dotò di
spirito profetico e di fervida capacità di discernere i segni dei tempi. Ildegar-
da nutrı̀ uno spiccato amore per il creato, coltivò la medicina, la poesia e la
musica. Soprattutto conservò sempre un grande e fedele amore per Cristo e
per la sua Chiesa.
Lo sguardo sull'ideale della vita cristiana, espresso nella chiamata alla
santità, ci spinge a guardare con umiltà la fragilità di tanti cristiani, anzi il
loro peccato, personale e comunitario, che rappresenta un grande ostacolo
all'evangelizzazione, e a riconoscere la forza di Dio che, nella fede, incontra la
debolezza umana. Pertanto, non si può parlare della nuova evangelizzazione
senza una disposizione sincera di conversione. Lasciarsi riconciliare con Dio e
con il prossimo 5 è la via maestra della nuova evangelizzazione. Solamente
purificati, i cristiani possono ritrovare il legittimo orgoglio della loro dignità
di figli di Dio, creati a sua immagine e redenti con il sangue prezioso di Gesù
Cristo, e possono sperimentare la sua gioia per condividerla con tutti, con i
vicini e con i lontani.
Cari fratelli e sorelle, affidiamo a Dio i lavori dell'Assise sinodale nel
sentimento vivo della comunione dei Santi, invocando in particolare l'inter-
cessione dei grandi evangelizzatori, tra i quali vogliamo con grande affetto
5 Cfr 2 Cor 5, 20.