dell'itinerario quaresimale, ma ci indica pure gli strumenti ascetici e pratici
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pregato, che abbiamo avuto l'incontro con Cristo, è che siamo « per gli altri ».
lontano da loro e quindi non posso dare indicazioni molto concrete - che il
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VI
In Celebratione Missae Chrismatis.*
Cari fratelli e sorelle,
lo scrittore russo Leone Tolstoi narra in un piccolo racconto di un sovrano
severo che chiese ai suoi sacerdoti e sapienti di mostrargli Dio affinché egli
potesse vederlo. I sapienti non furono in grado di appagare questo suo desi-
derio. Allora un pastore, che stava giusto tornando dai campi, si offrı̀ di
assumere il compito dei sacerdoti e dei sapienti. Il re apprese da lui che i suoi
occhi non erano sufficienti per vedere Dio. Allora, però, egli volle almeno
sapere che cosa Dio faceva. « Per poter rispondere a questa tua domanda
- disse il pastore al sovrano - dobbiamo scambiare i vestiti ». Con esitazio-
ne, spinto tuttavia dalla curiosità per l'informazione attesa, il sovrano ac-
consentı̀; consegnò i suoi vestiti regali al pastore e si fece rivestire del semplice
abito dell'uomo povero. Ed ecco allora arrivare la risposta: « Questo è ciò che
Dio fa ». Di fatto, il Figlio di Dio - Dio vero da Dio vero - ha lasciato il suo
splendore divino: « ...spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e
divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso ...
fino alla morte di croce ».1 Dio ha - come dicono i Padri - compiuto il
sacrum commercium, il sacro scambio: ha assunto ciò che era nostro, affinché
noi potessimo ricevere ciò che era suo, divenire simili a Dio.
San Paolo, per quanto accade nel Battesimo, usa esplicitamente l'imma-
gine del vestito: « Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di
Cristo ».2 Ecco ciò che si compie nel Battesimo: noi ci rivestiamo di Cristo,
Egli ci dona i suoi vestiti e questi non sono una cosa esterna. Significa che
entriamo in una comunione esistenziale con Lui, che il suo e il nostro essere
confluiscono, si compenetrano a vicenda. «Non sono più io che vivo, ma
Cristo vive in me » - cosı̀ Paolo stesso nella Lettera ai Galati 3 descrive l'av-
venimento del suo Battesimo. Cristo ha indossato i nostri vestiti: il dolore e la
gioia dell'essere uomo, la fame, la sete, la stanchezza, le speranze e le delu-
* Die 5 Aprilis 2007. 1 Fil 2, 6ss. 2 Gal 3, 27. 3 Cfr 2, 2.