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riconosciamo la continua presenza del suo amore, che sempre di nuovo ci
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pozdravljam te vam zahvaljujem za svjedočanstvo koje dajete Crkvi kao što
su to učinili toliki Pastiri i Mučenici u ovoj zemlji od svetog Dujma sve do
blaženog kardinala Stepinca, ljubljenog kardinala Kuharića i mnogih drugih.
Ringrazio il Cardinale Josip Bozanić per le cortesi parole che mi ha rivol-
to. Questa sera vogliamo fare devota e orante memoria del Beato Alojzije
Stepinac, intrepido Pastore, esempio di zelo apostolico e di cristiana fermez-
za, la cui eroica esistenza ancora oggi illumina i fedeli delle Diocesi croate,
sostenendone la fede e la vita ecclesiale. I meriti di questo indimenticabile
Vescovo derivano essenzialmente dalla sua fede: nella sua vita, egli ha sempre
tenuto fisso lo sguardo su Gesù e a Lui si è sempre conformato, al punto da
diventare una viva immagine del Cristo, anche sofferente. Proprio grazie alla
sua salda coscienza cristiana, ha saputo resistere ad ogni totalitarismo, di-
ventando nel tempo della dittatura nazista e fascista difensore degli ebrei,
degli ortodossi e di tutti i perseguitati, e poi, nel periodo del comunismo,
« avvocato » dei suoi fedeli, specialmente dei tanti sacerdoti perseguitati e
uccisi. Sı̀, è diventato « avvocato » di Dio su questa terra, poiché ha tenace-
mente difeso la verità e il diritto dell'uomo di vivere con Dio.
« Con un'unica oblazione [Cristo] ha reso perfetti per sempre quelli che
vengono santificati ».1 Questa espressione della Lettera agli Ebrei, poc'anzi
proclamata, ci invita a considerare la figura del Beato Cardinale Stepinac
secondo la « forma » di Cristo e del suo Sacrificio. Il martirio cristiano infatti è
la più alta misura di santità, ma lo è sempre e soltanto grazie a Cristo, per suo
dono, come risposta alla sua oblazione che riceviamo nell'Eucaristia. Il Beato
Alojzije Stepinac ha risposto con il suo sacerdozio, con l'episcopato, con il
sacrificio della vita: un unico « sı̀ » unito a quello di Cristo. Il suo martirio
segna il culmine delle violenze perpetrate contro la Chiesa durante la terribile
stagione della persecuzione comunista. I cattolici croati, in particolare il
clero, sono stati oggetto di vessazioni e soprusi sistematici, che miravano a
distruggere la Chiesa cattolica, a partire dalla sua più alta Autorità locale.
Quel tempo particolarmente duro è stato caratterizzato da una generazione
di Vescovi, di sacerdoti e di religiosi pronti a morire per non tradire Cristo, la
Chiesa e il Papa. La gente ha visto che i sacerdoti non hanno mai perso la
fede, la speranza, la carità, e cosı̀ sono rimasti sempre uniti. Questa unità
spiega ciò che è umanamente inspiegabile: che un regime cosı̀ duro non abbia
potuto piegare la Chiesa.
1 Eb 10, 14.