956 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
958 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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972 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
974 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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992 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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998 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
1000 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1001
1002 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1003
1004 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1005
1006 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1007
1008 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1009
1010 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 1011
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Congregatio de Causis Sanctorum 1013
1014 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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importante: « perdere tempo » con i figli, giocare con i figli. Una società
che abbandona i bambini e che emargina gli anziani recide le sue radici e
oscura il suo futuro. E voi fate la valutazione su che cosa fa questa nostra
cultura oggi, no? Con questo. Ogni volta che un bambino è abbandonato
e un anziano emarginato, si compie non solo un atto di ingiustizia, ma si
sancisce anche il fallimento di quella società. Prendersi cura dei piccoli e
degli anziani è una scelta di civiltà. Ed è anche il futuro, perché i piccoli,
i bambini, i giovani porteranno avanti quella società con la loro forza, la
loro giovinezza, e gli anziani la porteranno avanti con la loro saggezza, la
loro memoria, che devono dare a tutti noi.
E questo mi fa rallegrare, che il Pontificio Consiglio per la Famiglia
abbia ideato questa nuova icona della famiglia, che riprende la scena della
Presentazione di Gesù al tempio, con Maria e Giuseppe che portano il
Bambino, per adempiere la Legge, e i due anziani Simeone ed Anna che,
mossi dallo Spirito, lo accolgono come il Salvatore. È significativo il titolo
dell'icona: « Di generazione in generazione si estende la sua misericordia ». La
Chiesa che si prende cura dei bambini e degli anziani diventa la madre delle
generazioni dei credenti e, nello stesso tempo, serve la società umana perché
uno spirito di amore, di familiarità e di solidarietà aiuti tutti a riscoprire la
paternità e la maternità di Dio. E a me piace, quando leggo questo brano
del Vangelo, pensare che i giovani, Giuseppe e Maria, anche il Bambino,
fanno tutto quello che la Legge dice. Quattro volte lo dice san Luca: per
compiere la Legge. Sono obbedienti alla Legge, i giovani! E i due anziani,
fanno rumore! Simeone inventa in quel momento una liturgia propria e loda,
le lodi a Dio. E la vecchietta va e chiacchiera, predica con le chiacchiere:
« Guardatelo! ». Come sono liberi! E tre volte degli anziani si dice che sono
condotti dallo Spirito Santo. I giovani dalla Legge, questi dallo Spirito
Santo. Guardare agli anziani che hanno questo spirito dentro, ascoltarli!
La « buona notizia » della famiglia è una parte molto importante dell'evan-
gelizzazione, che i cristiani possono comunicare a tutti, con la testimonianza
della vita; e già lo fanno, questo è evidente nelle società secolarizzate: le
famiglie veramente cristiane si riconoscono dalla fedeltà, dalla pazienza,
dall'apertura alla vita, dal rispetto degli anziani… Il segreto di tutto questo
è la presenza di Gesù nella famiglia. Proponiamo dunque a tutti, con ri-
spetto e coraggio, la bellezza del matrimonio e della famiglia illuminati dal
Vangelo! E per questo ci avviciniamo con attenzione e affetto alle famiglie