pro Gentium Evangelizatione subicimus. Praeterea iubemus episcopalem se-
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sue cortesi parole; ed estendo poi i sentimenti della mia riconoscenza a tutti i
membri sia della Segreteria Generale del Sinodo che del Consiglio Ordinario
della Segreteria Generale. Saluto tutti e ciascuno con sincero affetto.
Nella recente Lettera enciclica Spe salvi sulla speranza cristiana, ho vo-
luto sottolineare il « carattere comunitario della speranza ».1 « L'essere in co-
munione con Gesù Cristo - ho scritto - ci coinvolge nel suo essere ''per
tutti'', ne fa il nostro modo di essere. Egli ci impegna per gli altri, ma solo
nella comunione con Lui diventa possibile esserci veramente per gli altri »,
poiché esiste una « connessione tra amore di Dio e responsabilità per gli uo-
mini »,2 che permette di non ricadere nell'individualismo della salvezza e della
speranza. Credo che si possa scoprire efficacemente applicato questo fecondo
principio proprio nell'esperienza sinodale, nella quale l'incontro diventa co-
munione e la sollecitudine per tutte le Chiese 3 emerge nella preoccupazione di
tutti.
La prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi rifletterà su «La
Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa ». I grandi compiti della
Comunità ecclesiale nel mondo contemporaneo - tra i tanti, sottolineo l'e-
vangelizzazione e l'ecumenismo - sono incentrati sulla Parola di Dio e nello
stesso tempo sono da essa giustificati e sorretti. Come l'attività missionaria
della Chiesa con la sua opera evangelizzatrice trova ispirazione e scopo nella
rivelazione misericordiosa del Signore, il dialogo ecumenico non può basarsi
su parole di sapienza umana 4 o su sagaci espedienti strategici, ma deve essere
animato unicamente dal riferimento costante all'originaria Parola, che Dio
ha consegnato alla sua Chiesa, perché sia letta, interpretata e vissuta nella
sua comunione. In questo ambito, la dottrina di San Paolo rivela una forza
tutta speciale, fondata ovviamente sulla rivelazione divina, ma anche sulla
sua stessa esperienza apostolica, che gli ha confermato sempre di nuovo la
coscienza che non la saggezza e l'eloquenza umana, ma solo la forza dello
Spirito Santo costruisce nella fede la Chiesa.5
Per una felice concomitanza, san Paolo verrà particolarmente venerato
quest'anno, grazie alla celebrazione dell'Anno Paolino. Lo svolgimento del
prossimo Sinodo sulla Parola di Dio offrirà pertanto alla contemplazione
1 N. 14. 2 Ivi, 28. 3 Cfr 2 Cor 11, 28. 4 Cfr 1 Cor 2, 13. 5 Cfr 1 Cor 1, 22-24; 2, 4s.